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Categoria: MUSICA LEGGERA

PIERO UMILIANI

Piero Umiliani nasce a Firenze (in via Coluccio Salutati, nel quartiere di Gavinana) il 17 luglio 1926 e muore a Roma il 14 febbraio 2001.

E’ un Compositore, Polistrumentista e Direttore d’Orchestra italiano.

I suoi genitori sono Guido Umiliani ed Eleonora Cecconi.

Studia al Liceo Classico “Galileo Galilei” di via de’ Martelli, nel pieno Centro storico di Firenze.

Durante l’adolescenza, solitamente, ascolta la Radio Svizzera che, spesso, trasmette la musica di Duke Ellington, il cui stile Jazz è proibito dal Regime fascista:
«Negli anni ’40 vivevo a Firenze. Un giorno vidi in un negozietto un disco dal titolo Hot & Bothered edito da un’etichetta di New York. In Italia, all’epoca, nessuno sapeva chi fosse Duke Ellington e ascoltare quel genere di musica era proibito, illegale, al punto che se venivi scoperto si poteva anche finire in galera! Scoppiò la guerra e io ricordo che ogni volta che suonavo Mood Indigo al pianoforte mi dicevo che era il più bel pezzo di musica mai scritto. Una melodia così dolce, così diversa da tutto quello che avevo ascoltato e suonato fino ad allora… Quando, finalmente, le truppe americane arrivarono a Firenze portarono i V-disc. È così che ho scoperto il ritmo e il suono di questa musica».
(Estratto dal diario di Piero Umiliani.)

1942: Umilini invia al periodico “Il nuovo quotidiano” di Firenze una lettera che verrà pubblicata e nella quale difende e giustifica lo stile Jazz, le cui idee gli attirano critiche ed elogi.
Anche il Compositore Pippo Barzizza elogia Umiliani e lo contatta per invitarlo negli Studi EIAR di Roma, la futura R.A.I., per ascoltare l’orchestra che dirige e che avrebbe suonato Musica jazz.

In Italia arrivano gli Alleati e Umiliani conosce i soldati americani e, con altri suoi amici, crea il “Quintetto Stella” (con cui suona come Pianista, nei locali frequentati dai suddetti soldati).

Queste prime attività musicali gli fanno considerare che può frequentare il Conservatorio di Firenze dove, nel 1952, si diplomerà in Contrappunto e Fuga.

Umiliani si esibisce con Musicisti come Francesco Ferrari e il ricordato Pippo Barzizza e, alquanto presto, diventa conosciuto nel mondo del Jazz italiano.
In questo periodo, collabora anche con Gianni Basso, Oscar Valdambrini e Gil Cuppini.

Primi Anni Cinquanta: inizia a comporre musiche e a suonare nei locali di Milano e Firenze.

1955: si trasferisce a Roma, dove fonda un “Ottetto Jazz”.

1955-1956: sempre, a Roma,incide numerosi dischi insieme al cantante Rino Loddo.

1956: contemporaneamente al “Festival della Canzone Napoletana”, Umiliani decide di registrare dei “Classici” della tradizione musicale di Napoli arrangiati in stile “dixieland” e il cui album, “Dixieland in Naples” viene pubblicato dalla RCA Italiana.
1958: il successo di questo album lo porta a partecipare a due serate del “Festival Internazionale del Jazz” di Sanremo.

1958: il regista Mario Monicelli lo incarica di scrivere le musiche per il film “I soliti ignoti”, musiche che Umiliani compone in quindi giorni e il successo ottenuto dal film introduce Umiliani nel mondo delle colonne sonore del Cinema.

1959: diventa responsabile musicale del programma televisivo “Il Mattatore”, con Vittorio Gassman e, sempre collaborando con la R.A.I., nei primi Anni Sessanta, riceve da tale Ente la conduzione di alcune trasmissioni televisive dedicate al Jazz.
Inoltre, inizia anche la sua attività di Compositore di Colonne Sonore per il Cinema.

1960: collabora con Pier Paolo Pasolini.
Pasolini si occupa del testo affinché Umiliani scriva la musica del “Valzer della toppa”, il brano che sarà reso celebre da Laura Betti, con la quale Umiliani incide il disco; brano che, in seguito, verrà cantato anche da Gabriella Ferri.

Si tiene il Meeting per l’ “Amicizia fra i popoli” con il Concerto a Rimini dell’ “Orchestra Sinfonica Nazionale della R.A.I.” diretta dal Maestro Piero Umiliani, con Pino Rucher accanto al Bassista Giorgio Rosciglione.

1968: si verifica una grande svolta per Umiliani quando il Regista Luigi Scattini gli chiede di comporre la colonna sonora del film “Svezia, Inferno e Paradiso”.
In tale periodo, Umiliani compone anche la celebre canzone “Mah-nà mah-nà” che, in origine s’intitola “Viva la sauna svedese”; canzone che gli porta il < successo mondiale grazie ai numerosi utilizzi da parte di programmi televisivi internazionali >.

27 dicembre 1968: a Roma, Umiliani compra alcuni locali in cui genera lo Studio di Registrazione personale chiamato “Sound Work-Shop Studio”, ispiraziondosi al più famoso “BBC Radiophonic Workshop”.
In tale studio compone e registra quasi tutti gli album e le colonne sonore degli anni successivi e realizza anche album indirizzati al mercato di sonorizzazioni per i programmi e i documentari della R.A.I.

1985, uscita dell’album “Umiliani Jazz Family”, nato dalla collaborazione con Paolo Fresu, Giovanni Tommaso e Gianpaolo Ascolese, con la figlia Alessandra in veste di vocalist per la prima volta.

Febbraio 1984: un ictus debilitante, dopo un’intervista radiofonica presso gli studi R.A.I. di Via Asiago, a Roma, coglie Umiliani e lo terrà lontano dal lavoro per lungo tempo.
1991: riabilitazione, ritorno in scena.

Fine Anni Novanta: la musica di Umiliani viene rivalutata in virtù dell’esplosione del fenomeno “lounge”, ovvero brani ispirati ad atmosfere da quelle colonne sonore, esotiche, maliziose e divertenti delle quali Piero Umiliani è uno dei massimi rappresentanti.

Raccolte e ristampe di successo (realizzate maggiormente da “Right Tempo” e “Cinevox”) convincono Umiliani a tornare a suonare dal vivo, partecipando a diversi Festival e Rassegne fino all’ultimo Concerto del 25 ottobre del 2000, che viene tenuto al “Classico Village” per il “Roma Jazz Festival”.

14 febbraio 2001: muore a Roma all’età di 74 anni.

 

Tributi e ricordi a Piero Umiliani:

Targa ad Umiliani in via Vacchereccia 3, a Firenze.

15 settembre 2021: nel Ventennale della Morte, si tiene l’Inaugurazione di una Targa Commemorativa nella sua residenza fiorentina, in via Vacchereccia numero 3, con la partecipazione del Comune di Firenze, alla presenza dei suoi familiari.

2022: alla Qurantesima Edizione di “Torino Film Festival”, viene presentato < “Il tocco di Piero – Le mille vite di Piero Umiliani”, film documentario diretto da Massimo Martella in cui la carriera di Umiliani viene ripercorsa grazie all’aiuto di famigliari e amici come Elisabetta e Alessandra Umiliani, Stefania Boffa in Umiliani, Dario Salvatori, Vincenzo Mollica, Pierpaolo De Sanctis, Luca Sapio, Edda Dell’Orso, Giovanni Tommaso, Gegè Munari, e Silvano Chimenti.
Nel documentario la produzione jazz viene reiterpretata dall’ “Enrico Pieranunzi Quintet” mentre le colonne sonore sono eseguite dai “Calibro 35” accompagnati alla voce da Serena Altavilla.

 

Le colonne sonore:

< Umiliani è noto a livello internazionale per aver composto oltre 150 colonne sonore di film; il suo primo lavoro è del 1954, quando viene chiamato a comporre le musiche di un documentario dei fratelli Taviani.

< Tra le sue colonne sonore più celebri si ricordano le musiche di “I soliti ignoti” dove appare “Blues for Gassman”, diventato quasi uno standard jazzistico in Italia, e il seguito “Audace colpo dei soliti ignoti” con la collaborazione di Chet Baker e, poi, “Svezia inferno e paradiso” (che contiene il celebre successo “Mah-nà mah-nà” cantato da Alessandro Alessandroni e Giulia De Mutiis e suonato dai “Marc 4”), “La legge dei gangster”, “La ragazza dalla pelle di luna”, “Il corpo”

< Nel 1959, un tema sentimentale della colonna sonora del film “I soliti ignoti” era stato ripreso e, con il testo di Corbucci, era divenuto una canzone con il titolo “Juke-box sentimentale” ed era stato utilizzato come sigla della omonima trasmissione radiofonica diretta da Lia Origoni con la collaborazione dello stesso Umiliani.
(Mia nota personale: ricordo bene questa bella trasmissione).

< La sua composizione “Crepuscolo sul mare” è stata inserita nel film “Ocean’s Twelve” del 2004.

Altre incisioni:

Anni ’60-inizio Anni ’70: la sua canzone “Dribbling” è la sigla iniziale della seguitissima trasmissione R.A.I. della domenica sera “La domenica sportiva”.

1968-1977: è l’autore della sigla iniziale de “La Corrida”, trasmissione radiofonica R.A.I. di Corrado Mantoni.

1972: con lo pseudonimo “Rovi”, incide, l’album “Storia e Preistoria”.

1973: al moog, con lo pseudonimo “L’ingegner Giovanni e famiglia”, incide, il brano elettronico “Telstar” dell’inglese Joe Meek (pubblicato su 45 giri dalla RCA Victor).

Altri pseudonimi utilizzati nel corso della sua carriera sono: “Catamo”, “M. Zalla”, “Moggi”, “Tusco”.

 

Discografia:

Album in studio:

1962 – Boccaccio ’70
1962 – Smog
1962 – Caratteristici
1962 – Ballabili
1963 – I piaceri proibiti
1963 – Il paradiso dell’uomo
1963 – Mondo matto al neon
1963 – 40 anni di jazz in Italia
1964 – Intrigo a Los Angeles
1964 – Il Dono del Nilo
1964 – Bianco, Rosso, Giallo
1964 – Comica Finale
1964 – Musica per due
1964 – Arie antiche
1965 – Una bella grinta
1967 – Commenti Musicali: Jazz
1967 – Jazz dall’Italia n. 1
1967 – Gli Italiani e l’Industria
1967 – Il Ponte dell’Asia
1967 – Jazz dall’Italia n. 2
1967 – La Consolazione della Pietra
1967 – La Buona Stagione
1968 – Effetti musicali
1968 – Preistoria
1968 – Playtime
1968 – I classici del mare
1968 – Charlottiana
1968 – Laura Betti con l’orchestra di Piero Umiliani
1968 – La Morte bussa due volte
1968 – Svezia inferno e paradiso (Omicron, LPM 0014)
1968 – Psichedelica
1969 – La legge dei Gangsters
1969 – Fischiando in beat
1969 – Angeli bianchi… angeli neri (Omicron, LPS 0017)
1969 – Al cinema con Piero Umiliani
1970 – Musiche per commento (Record TV Discografica, RT 14)
1970 – Musiche per commento (Record TV Discografica, RT 15)
1970 – Musiche per commento (Record TV Discografica, RT 31)
1970 – 5 bambole per la luna d’agosto
1970 – Le isole dell’amore (Cinevox Record, MDF 33/42)
1971 – Questo sporco mondo meraviglioso
1971 – Comica n.2
1971 – Paesaggi (Liuto Records, LRS 0042)
1971 – Marce e marcette
1971 – Underground
1971 – Africa
1971 – Roma
1971 – Bertoldo e Bertoldino
1972 – Il mondo dei romani
1972 – Servizio speciale
1972 – Switched on Naples
1972 – La ragazza dalla pelle di luna (Omicron, LPS 0024)
1972 – Mille e una Sera
1972 – L’uomo nello spazio
1972 – Arie romantiche e descrittive
1972 – Polinesia
1972 – Paesi balcanici
1972 – Storia e preistoria
1972 – Musica dell’era tecnologica
1972 – Percussioni ed effetti speciali
1972 – Guerra e distruzione
1972 – Suspense
1972 – Mosaico
1972 – Le canzoni di Firenze
1973 – To-Day’s Sounds (Liuto Records, LRS 0053-0054)
1973 – Temi ritmici e dinamici (Liuto Records, LRS 0055)
1973 – Problemi d’oggi (Liuto Records, LRS 0056)
1973 – La ragazza fuoristrada (Liuto Records, LRS 0057)
1973 – La schiava io ce l’ho e tu no
1973 – The Folk Group
1973 – Il corpo
1974 – Jazz a confronto vol. 35
1974 – 10 Bianchi Uccisi da un Piccolo Indiano
1974 – PianoFender Blues
1974 – Nuove arie romantiche
1974 – Musica classica per l’uomo d’oggi
1974 – Mondo inquieto
1974 – Week-End
1974 – Golden Memories
1975 – Il fidanzamento
1975 – Relax
1975 – Continente nero
1975 – Genti e paesi del mondo
1975 – Mille e una Sera IIa ed.
1975 – Atmospheres
1975 – Bon Voyage!!!
1975 – Hard Rhythms and Soft Melodies
1976 – Temi descrittivi per singolo complesso
1976 – L’uomo e la città
1976 – Chitarra classica
1976 – Omaggio ad Einstein
1976 – Tra scienza e fantascienza
1976 – Drammi e speranze
1977 – Due temi con variazioni
1978 – Motivi allegri e distensivi
1978 – Discomusic
1978 – Gli archi raccontano
1979 – Aragosta a colazione
1979 – Tensione
1979 – News! News! News!
1979 – Album di viaggio
1979 – Film concerto
1979 – Panorama italiano
1980 – Il pianino del cinema muto
1981 – Bollenti spiriti
1981 – Fascismo e dintorni
1981 – Aria di paese
1981 – Double Face
1982 – Suspence elettronica
1982 – Lunapark
1982 – Medioevo e rinascimento
1991 – Umiliani Jazz Family (Liuto Records, LRS 0063/6)

 

Singoli:

1955 – Via delle rose / Nuvola (con Rino Loddo)
1955 – Valle del Vibonese / Chitarra stanca (con Rino Loddo)
1955 – My Love / Cielo rosso (con Rino Loddo)
1955 – Serenata dal mare / Signorina di Sardegna (con Rino Loddo)
1956 – Il Trenino del destino / È bello (con Rino Loddo)
1956 – Sogni d’oro / Parole e musica (con Rino Loddo)
1959 – Lì per lì / Avevamo la stessa età (RCA Italiana, 45N 0781; con Teddy Reno)
1959 – Concertino / Sei nata per essere adorata (RCA Italiana, 45CP-11; con il Quartetto Due + Due)
1959 – Giocando alla roulotte / You’re the Gal (Juke Box, JN 1817; con Joe Sentieri)
1962 – Dribbling / Ieri e domani
1969 – Mah-nà mah-nà / You Tried to Warn Me (Ariel Records, AR 500)

 

EP:

1958 – Sottofondi musicali n. 2 (RCA Italiana, EPA 30-281; con Angelo Brigada)
1958 – Sottofondi musicali n. 3 (RCA Italiana, EPA 30-282)
1958 – Sanremo 1958 (RCA Italiana, A72V-0229; con Nilla Pizzi e Marcello De Martino)
1958 – Paolo Bacilieri alla TV (RCA Italiana, EPA 30-245; con Paolo Bacilieri e Marcello de Martino)
1958 – Resta Cu’ Mme (RCA Italiana, EPA 30-278; con Caprice Chantal e Maurizio Arena)
1958 – Addio mia bella signora (RCA Italiana, A72V-0188; con Elio Mauro)
1958 – Paola Orlandi e Piero Umiliani (RCA Italiana, A72V-0209)
1958 – La commedia è finita (RCA Italiana, A72V-0220; con Laura Betti)
1958 – Tu ce l’hai la Mamma (RCA Italiana, A72V-0221; con Elio Mauro)
1958 – I soliti ignoti (RCA Italiana, EPA 30-284)
1958 – Ricordate? Quel motivetto (RCA Italiana, EPA 10014-1, 2 e 3)
1959 – Sanremo ’59 (RCA Italiana, EPA 10038-1; con Teddy Reno)
1959 – Piero Umiliani e il suo complesso (RCA Italiana, EPA 30-343)

 

Filmografia:

1958 – I soliti ignoti, regia di Mario Monicelli
1959 – Roulotte e roulette, regia di Turi Vasile; Audace colpo dei soliti ignoti, regia di Nanni Loy
1960 – Genitori in blue-jeans, regia Camillo Mastrocinque; Il vigile, regia di Luigi Zampa; Labbra rosse, regia di Giuseppe Bennati; Urlatori alla sbarra, regia di Lucio Fulci; Caravan petrol, regia di Mario Amendola
1961 – Le ambiziose, regia di Antonio Amendola; A cavallo della tigre, regia di Luigi Comencini; – A porte chiuse, regia di Dino Risi; Venere creola, regia di Lorenzo Ricciardi; Mariti a congresso, regia di Luigi Filippo D’Amico
1962 – Smog, regia di Franco Rossi; Noi e l’automobile, regia di Luciano Emmer; I nuovi angeli, regia di Ugo Gregoretti; Boccaccio ’70 (episodio “Renzo e Luciana”), regia di Mario Monicelli; Colpo gobbo all’italiana
1963 – Omicron; Mondo matto al neon; I misteri di Roma; Il comandante; La bella di Lodi; L’amore difficile
1964 – Via Veneto; Intrigo a Los Angeles; Controsesso (episodio “Cocaina di domenica”); Bianco, rosso, giallo, rosa; Le più belle truffe del mondo (episodio “La Feuille du Route”); 00-2 agenti segretissimi; La strada per Fort Alamo; L’ultimo rififì; I due nemici pubblici
1965 – Lo scippo; I figli del leopardo; Due mafiosi contro Goldginger; Una bella grinta; La Celestina P… R…; Agente 3S3 – Passaporto per l’inferno; Peep Show; Agente X 1-7 operazione Oceano, regia di Tanio Boccia; Il morbidone, regia di Massimo Franciosa; Made in Italy; I due parà; Il Tramontana; La vendetta di Lady Morgan, regia di Massimo Pupillo
1966 – 2 mafiosi contro Al Capone; 7 monaci d’oro; Due marines e un generale; Testa di rapa, regia di Giancarlo Zagni; Ray Master l’inafferrabile; Operazione poker; Password: Uccidete agente Gordon, regia di Sergio Grieco; I due sanculotti; Un colpo da mille miliardi; Agente 3S3 – Massacro al sole; Inferno a Caracas; Che notte, ragazzi!; Tecnica di una spia; Duello nel mondo
1967 – Il tempo degli avvoltoi, regia di Nando Cicero; Rififí ad Amsterdam; Ric e Gian alla conquista del West; Password: Uccidete agente Gordon; Non sta bene rubare il tesoro; Trappola per 4; Il figlio di Django; I due figli di Ringo; Come rubare la corona d’Inghilterra, regia di Sergio Grieco; Tecnica per un massacro; Jerry Land – Cacciatore di spie; Per 50.000 maledetti dollari; 28 minuti per 3 milioni di dollari; Segretissimo; Il nero, regia di Giovanni Vento (Sax solista Gato Barbieri)
1968 – Una tranquilla villeggiatura; I nipoti di Zorro; Goldface – Il fantastico superman, regia di Bitto Albertini; Crisantemi per un branco di carogne; I 2 deputati; La vuole lui… lo vuole lei; La notte è fatta per… rubare; Due occhi per uccidere; Svezia inferno e paradiso; Scusi, lei conosce il sesso?
1969 – La legge dei gangsters; La morte bussa due volte (Blonde Köder für den Mörder), regia di Harald Philipp; Eros e Thanatos; Don Franco e Don Ciccio nell’anno della contestazione; Orgasmo; Quinto: non ammazzare; L’arcangelo, regia di Giorgio Capitani
1970 – I vendicatori dell’Ave Maria, regia di Bitto Albertini; 5 bambole per la luna d’agosto; La ragazza dalla pelle di luna; Le isole dell’amore; Dove non è peccato; Django sfida Sartana; Angeli bianchi… angeli neri, regia di Luigi Scattini; L’uomo dal pugno d’oro; Roy Colt & Winchester Jack; Due ragazzi da marciapiede
1971 – In fondo alla piscina; Questo sporco mondo meraviglioso, regia di Mino Loy e Luigi Scattini; Reverendo Colt, regia di León Klimovsky; La vendetta è un piatto che si serve freddo, regia di Pasquale Squitieri; I due assi del guantone
1972 – I vizi segreti della donna nel mondo; La schiava io ce l’ho e tu no; W Django!; Al tropico del cancro, regia di Giampaolo Lomi e Edoardo Mulargia
1973; La ragazza fuoristrada; Baba Yaga
1974 – Il corpo; L’ammazzatina; La governante; Dieci bianchi uccisi da un piccolo indiano, regia di Gianfranco Baldanello; Il domestico
1975 – L’insegnante; La pupa del gangster
1976 – La dottoressa del distretto militare; Bruciati da cocente passione; Eva nera
1977 – Pane, burro e marmellata; Blue Nude; La bella e la bestia; La notte dell’alta marea; La soldatessa alla visita militare
1978 – L’inquilina del piano di sopra; Follie di notte; Io tigro, tu tigri, egli tigra; La soldatessa alle grandi manovre
1979 – Aragosta a colazione
1980 – Quando la coppia scoppia; Odio le bionde; C’è un fantasma nel mio letto; La cameriera seduce i villeggianti, regia di Aldo Grimaldi
1981 – Il marito in vacanza; Bollenti spiriti; Teste di quoio; C’è un fantasma nel mio letto
1982 – Erotico 2000; Perdoname amor; Vai avanti tu che mi vien da ridere

Programmi radiofonici Rai:

“Juke-box sentimentale”, trasmissione radiofonica bisettimanale diretta da Lia Origoni con la collaborazione di Piero Umiliani, 1959.
“La locanda delle sette note”, di e con Lia Origoni con l’orchestra di Piero Umiliani e Mario Gangi, 1963.

Battuto al computer da Lauretta

 

 

PIERO UMILIANI nel suo studio:
https://it.wikipedia.org/wiki/File:Piero_Umiliani_ritratto_nel_suo_studio.jpg

File:Piero Umiliani ritratto nel suo studio.jpg

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Canzone dal film “Svezia, Inferno e Paradiso”, ” Mah-nà mah-nà “:

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JUKE-BOX SENTIMENTALE:  https://youtu.be/B8FQSf2_IL0

 

ARMANDO TROVAJOLI

Armando Trovajoli, all’anagrafe Armando Trovaioli, nasce a Roma il 2 settembre 1917 e muore a Roma il 1º marzo 2013.

E’ un Pianista, Compositore e Direttore d’Orchestra italiano.

Armando Trovajoli esprime il proprio notevole talento musicale quando inizia a studiare Violino da bambino.

Successivamente, si diploma in Pianoforte e Composizione al “Conservatorio di Musica di Santa Cecilia” di Roma.

1937: Rocco Grasso lo fa entrare nella sua orchestra e, l’anno seguente, lo vuole come Pianista nel proprio complesso.

1939: esiste una delle formazioni jazzistiche italiane dell’epoca più rinomate, l’orchestra di Sesto Carlini, con cui suona.

1944: successivamente alla Liberazione di Roma da parte degli Alleati, fonda il Gruppo Musicale “Il club del ritmo” che comprende il Chitarrista Libero Tosoni, Cecconi, Ammanniti, De Carolis, Giuseppe Carta e la cantante Anna Maria Dionisi, con cui si esibiscono in vari locali e teatri della capitale.

Nel Dopoguerra, alterna Jazz e Musica Leggera e, nel contempo, perfeziona i suoi studi musicali, diplomandosi al Conservatorio Santa Cecilia di Roma, nel 1948.

1949: al “Paris Jazz Festival”, viene scelto per rappresentare l’Italia dove, con Gorni Kramer al contrabbasso e Gil Cuppini alla batteria, suona nella famosa “Salle Pleyel”.

1950: reaizza una prima serie di incisioni discografiche, pubblicate con il titolo “Musica per i vostri sogni”.
Collabora con Piero Morgan (Piero Piccioni) in un ciclo di trasmissioni radiofoniche titolate “Musica per i vostri sogni” ed “Eclipse”: si tratta di una delle prime prove italiane di presentare esecuzioni pianistiche di Jazz con Orchestra d’Archi.

1963: con Carlo Pes, compone e incide alla chitarra il brano “Quisasevà”, brano scelto come sigla del programma televisivo “Il Giornalaccio”.

1958: a Roma, fonda l’ “Orchestra Stabile di Musica Leggera della Radiotelevisione Italiana”, successivamente diretta da Gorni Kramer, Lelio Luttazzi e Piero Piccioni.

La radio:

Inizio Anni Cinquanta: su incarico della R.A.I., dirige un’orchestra di Musica Leggera, il cui organico di dodici violini, quattro viole, quattro violoncelli, un flauto, un oboe, un clarinetto, un corno, l’arpa, vibrafono, chitarra elettrica, contrabbasso, batteria e il pianoforte suonato da Trovajoli che imposta tale orchestra.
E’ stato detto che: < Questa formazione, con la collaborazione di alcuni cantanti, trasmise dai microfoni di Radio Roma eleganti brani musicali con una netta impostazione jazzistica >.

1952-1953: con Piero Piccioni, è protagonista del settimanale musicale serale “Eclipse”, nel quale l’orchestra viene diretta alternativamente dai due compositori con l’esecuzione di pezzi estremamente ricercati e sofisticati, con uno stile alquanto differente da quello delle orchestre radiofoniche del tempo.

 

Compositore per il cinema:

In tale periodo di tempo, Trovajoli (con lo pseudonimo Vatro) esordisce anche come autore di canzoni (“È l’alba”, “Dimmi un po’ Sinatra”).

1951: Dino De Laurentiis lo invita a scrivere la colonna sonora del film “Anna”, diretto da Alberto Lattuada; la canzone “El Negro Zumbón” è influenzata da ritmi tropicali e diventa un successone mondiale.
Nel film, canto e danza sono di Silvana Mangano, ma l’esecuzione vocale è di Flo Sandon’s.

Idem, 1951: Trovajoli si esibisce come Concertista eseguendo musiche di Gershwin, sotto la direzione di Rodzinsky, al Teatro “San Carlo” di Napoli e di Willy Ferrero alla “Basilica di Massenzio”, in Roma.

1953: compone il commento musicale per il film “Due notti con Cleopatra” e partecipa come Direttore d’Orchestra al “Festival della Canzone Italiana” di Sanremo, ottenendo un successo con l’arrangiamento della canzone vincitrice “Viale d’autunno”.
1957: idem, suo intervento a tale “Festival”.

1956: un secondo successo internazionale gli viene da “Che m’è mparato a ffà”, lanciata e incisa su disco da Sophia Loren.

1962: sposa l’attrice Anna Maria Pierangeli che, nel 1963, gli dà il figlio Andrew Howard Rugantino.
1968: Divorzia da Pierangeli e si risposa con Maria Paola Sapienza, madre di suo figlio Piergiorgio.

La commedia musicale:

1962: dopo avere collaborato ad alcuni spettacoli di rivista, Trovajoli viene incaricato di comporre la musica per il film scritto da Pasquale Festa Campanile e Massimo Franciosa: “Rugantino”, non sarà realizzato e, solo nel 1973, il film sarà girato con Adriano Celentano come attore protagonista (“Rugantino”).
Il copione viene utilizzato da Garinei e Giovannini per realizzare la loro famosa commedia musicale omonima, che viene rappresentata nel 1962 con enorme successo.

E’ da tenere presente che Trovajoli è apprezzato dagli intenditori per il suo studio condotto sui motivi popolari romani dell’Ottocento, ripresi con maestria nelle sue composizioni.

Altrettanti successi sono conseguiti con “Ciao Rudy” e “Aggiungi un posto a tavola”, sempre di Garinei e Giovannini.
< Nei contenuti extra del DVD di “Aggiungi un posto a tavola”, Trovajoli afferma che, non essendo credente, gli è stato difficile comporre delle canzoni per questa commedia >.
La canzone dal fascino magnetico di “Rugantino” – “Roma nun fa’ la stupida stasera” – diventerà il suo terzo best seller mondiale.

Composizione di colonne sonore: collabora con registi come Vittorio De Sica, Marco Vicario, Dino Risi, Luigi Magni ed Ettore Scola, del quale ha musicato praticamente l’intera filmografia.

Riconoscimenti:

2007: riceve il Premio Speciale “David di Donatello” alla carriera.

2009: collabora al nuovo disco di Renato Zero e, il 20 giugno, partecipa con lo stesso Zero e con tanti altri cantanti italiani al Concerto “Corale per l’Abruzzo”, allo Stadio Olimpico.

2010: riceve il Premio “Federico Fellini 8½” per la grande qualità artistica al Bif&st di Bari.

 

Attore:

Di Trovajoli, è anche la colonna sonora del film “I complessi” e, nell’episodio “Guglielmo, il dentone”, quando Guglielmo Bertone (Alberto Sordi) cerca il professor Cutolo (Alessandro Cutolo) e apre la porta di uno studio in cui stanno registrando un brano di musica leggera, il Maestro che dirige è proprio Trovajoli.

Nel film “Ieri, oggi e domani” (1963), è l’automobilista con la spider che soccorre Sophia Loren.

La morte:

1º marzo 2013: all’età di 95 anni, muore nella sua abitazione e, come da lui disposto, il decesso è reso noto dalla moglie Maria Paola, a cremazione avvenuta. Le sue ceneri, poi, verranno sparse in natura.

I figli sono nati da altrettante relazioni: Graziella, Maurizio (nato nel 1960 dalla relazione con l’indossatrice Mirella Pettinari), Andrew avuto dalla moglie l’attrice Anna Maria Pierangeli e Piergiorgio.
La quinta figlia (la secondogenita Marina Ubalda, nata l’11 agosto 1954 a San Marino dalla relazione con Silvana Puntier) è morta il 12 agosto 2000.

 

Riconoscimenti:

30 maggio 2013: il Comune di Roma gli dedica il “Ponte della Musica-Armando Trovajoli”, inaugurato due anni prima nel quartiere Flaminio.

Discografia:

Album in studio:

1958 – One Night in Naples
1958 – Songs by Night
1959 – Trovajoli Jazz Piano
1959 – Softly
1961 – Il gigante di Metropolis
1962 – Totò di notte n. 1
1962 – Rugantino
1962 – Boccaccio ’70 (Original Soundtrack) – con Nino Rota
1963 – Ieri Oggi Domaniù

 

Singoli:

1950 – Fascinating Rhythm/Sophisticated Lady
1951 – Yesterdays/Easy to Love
1951 – Lady Bird/All the Things You Are

 

Filmografia:

Compositore:

. Riso amaro, regia di Giuseppe De Santis (musiche di Goffredo Petrassi e A. Trovajoli) (1949)
. Anna, regia di Alberto Lattuada (musiche di Nino Rota e A. Trovajoli) (1951)
. Parigi è sempre Parigi, regia di Luciano Emmer (1951)
. Eran trecento… (La spigolatrice di Sapri), regia di Gian Paolo Callegari (musiche di Giovanni Fusco e A. Trovajoli) (1952)
. La tratta delle bianche, regia di Luigi Comencini (1952)
. Era lei che lo voleva, regia di Marino Girolami e Giorgio Simonelli (1953)
. Il più comico spettacolo del mondo, regia di Mario Mattoli (1953)
. La donna del fiume, regia di Mario Soldati (musiche di Angelo Francesco Lavagnino e A.Trovajoli) (1954)
. Un giorno in pretura, regia di Steno (1954)
. Due notti con Cleopatra, regia di Mario Mattoli (1954)
. Le diciottenni, regia di Mario Mattoli (1955)
. Donne sole regia di Vittorio Sala (1956)
. Camping, regia di Franco Zeffirelli (1958)
. Poveri milionari, regia di Dino Risi (1959)
. Il vedovo, regia di Dino Risi (1959)
. La cento chilometri, regia di Giulio Petroni (1959)
. Vacanze d’inverno, regia di Camillo Mastrocinque (1959)
. Le notti dei teddy boys, diretto da Leopoldo Savona (1959)
. La ciociara, regia di Vittorio De Sica (1960)
. Chiamate 22-22 tenente Sheridan, regia di Giorgio Bianchi (1960)
. Il carro armato dell’8 settembre, regia di Gianni Puccini (1960)
. Le pillole di Ercole, regia di Luciano Salce (1960)
. Tu che ne dici?, regia di Silvio Amadio (1960)
. I piaceri dello scapolo, regia di Giulio Petroni (1960)
. I piaceri del sabato notte, regia di Daniele D’Anza (1960)
. Questo amore ai confini del mondo, regia di Giuseppe Maria Scotese (1960)
. Il mantenuto, regia di Ugo Tognazzi (1961)
. La ragazza di mille mesi, regia di Steno (1961)
. Gli attendenti, regia di Giorgio Bianchi (1961)
. Laura nuda, regia di Nicolò Ferrari (1961)
. Il gigante di Metropolis, regia di Umberto Scarpelli (1961)
. Ercole alla conquista di Atlantide, regia di Vittorio Cottafavi (1961)
. Ercole al centro della Terra, regia di Mario Bava (1961)
. Totò, Peppino e… la dolce vita, regia di Sergio Corbucci (1961)
. Maciste l’uomo più forte del mondo, regia di Antonio Leone Viola (1961)
. Dieci italiani per un tedesco (Via Rasella), regia di Filippo Walter Ratti (1962)
. Totò e Peppino divisi a Berlino, regia di Giorgio Bianchi (1962)
. I pianeti contro di noi, regia di Romano Ferrara (1962)
. Totò di notte n. 1, regia di Mario Amendola (1962)
. La visita, regia di Antonio Pietrangeli (1963)
. Ieri, oggi, domani, regia di Vittorio De Sica (1963)
. I mostri, regia di Dino Risi (1963)
. Alta infedeltà, regia di Franco Rossi, Elio Petri, Luciano Salce, Mario Monicelli (1963)
. Totò sexy, regia di Mario Amendola (1963)
. Gli onorevoli, regia di Sergio Corbucci (1963)
. Il monaco di Monza, regia di Sergio Corbucci (1963)
. Il magnifico cornuto, regia di Antonio Pietrangeli (1964)
. Matrimonio all’italiana, regia di Vittorio De Sica (1964)
. Se permettete parliamo di donne, regia di Ettore Scola (1964)
. Sette uomini d’oro, regia di Marco Vicario (1964)
. Che fine ha fatto Totò Baby?, regia di Ottavio Alessi con lo pseudonimo di Roman Vatro (1964)
. Le belle famiglie, regia di Ugo Gregoretti (1964)
. Casanova ’70, regia di Mario Monicelli (1965)
. Le bambole, regia di Luigi Comencini, Dino Risi, Mauro Bolognini e Franco Rossi (1965)
. Italiani brava gente, regia di Giuseppe De Santis (1965)
. La violenza e l’amore, regia di Adimaro Sala (1965)
. I complessi, regia di Dino Risi, Franco Rossi, Luigi Filippo D’Amico (1965)
. L’arcidiavolo, regia di Ettore Scola (1966)
. Operazione San Gennaro, regia di Dino Risi (1966)
. Le spie amano i fiori, regia di Umberto Lenzi (1966)
. Adulterio all’italiana, regia di Pasquale Festa Campanile (1966)
. Le fate, regia di Luciano Salce, Mario Monicelli, Mauro Bolognini, Antonio Pietrangeli (1966)
. America paese di Dio, regia di Luigi Vanzi (1967
. I lunghi giorni della vendetta, regia di Florestano Vancini (1967)
. La matriarca, regia di Pasquale Festa Campanile (1968)
. Straziami ma di baci saziami, regia di Dino Risi (1968)
. Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Africa?, regia di Ettore Scola (1968)
. Il profeta, regia di Dino Risi (1968)
. Sette volte sette, regia di Michele Lupo (1968)
. Le dolci signore, regia di Luigi Zampa (1968)
. Faustina, regia di Luigi Magni (1968)
. Acid – Delirio dei sensi, regia di Giuseppe Maria Scotese (1968)
. Rapporto Fuller, base Stoccolma, regia di Sergio Grieco (1968)
. Il commissario Pepe, regia di Ettore Scola (1969)
. Dove vai tutta nuda?, regia di Pasquale Festa Campanile (1969)
. Nell’anno del Signore, regia di Luigi Magni (1969)
. Vedo nudo, regia di Dino Risi (1969)
. Lovemaker – L’uomo per fare l’amore, regia di Ugo Liberatore (1969)
. La moglie del prete, regia di Dino Risi (1970)
. Dramma della gelosia – Tutti i particolari in cronaca, regia di Ettore Scola (1970)
. Il vichingo venuto dal sud, regia di Steno (1971)
. Noi donne siamo fatte così, regia di Dino Risi (1971)
. Il prete sposato, regia di Marco Vicario (1971)
. Stanza 17-17 palazzo delle tasse, ufficio imposte, regia di Michele Lupo (1971)
. Homo Eroticus, regia di Marco Vicario (1971)
. L’uccello migratore, regia di Steno (1972)
. La mala ordina, regia di Fernando Di Leo (1972)
. La più bella serata della mia vita, regia di Ettore Scola (1972)
. La Tosca, regia di Luigi Magni (1973)
. Sessomatto, regia di Dino Risi (1973)
. Amore e ginnastica, regia di Luigi Filippo D’Amico (1973)
. Paolo il caldo, regia Marco Vicario (1973)
. C’eravamo tanto amati, regia di Ettore Scola (1974)
. Profumo di donna, regia di Dino Risi (1974)
. Di mamma non ce n’è una sola, regia di Alfredo Giannetti (1974)
. La moglie vergine, regia di Marino Girolami (1975)
. L’anatra all’arancia, regia di Luciano Salce (1975)
. Brutti, sporchi e cattivi, regia di Ettore Scola (1976)
. Una Magnum Special per Tony Saitta, regia di Alberto De Martino (1976)
. Telefoni Bianchi, regia di Dino Risi (1976)
. Prima notte di nozze, regia di Corrado Prisco (1976)
. Cattivi pensieri, regia di Ugo Tognazzi (1976)
. I soliti ignoti colpiscono ancora – E una banca rapinammo per fatal combinazion (Ab morgen sind wir reich und ehrlich), regia di Franz Antel (1976)
. Dimmi che fai tutto per me, regia di Pasquale Festa Campanile (1976)
. Basta che non si sappia in giro, regia di Nanni Loy, Luigi Magni, Luigi Comencini (1976)
. Luna di miele in tre, regia di Carlo Vanzina (1976)
. In nome del Papa Re, regia di Luigi Magni (1977)
. Una giornata particolare, regia di Ettore Scola (1977)
. La stanza del vescovo, regia di Dino Risi (1977)
. Ligabue, regia di Salvatore Nocita (1977)
. Il marito in collegio, regia di Maurizio Lucidi (1977)
. I nuovi mostri, regia di Mario Monicelli, Dino Risi, Ettore Scola (1977)
. Mogliamante, regia di Marco Vicario (1977)
. L’alba dei falsi dei, regia di Duccio Tessari (1978)
. Amori miei, regia di Steno (1978)
. Dottor Jekyll e gentile signora, regia di Steno (1979)
. Passione d’amore, regia di Ettore Scola (1981)
. Plus beau que moi, tu meurs, regia di Philippe Clair (1982)
. Il mondo nuovo, regia di Ettore Scola (1982)
. Il conte Tacchia, regia di Sergio Corbucci (1982)
. Viuuulentemente mia, regia di Carlo Vanzina (1982)
. Grand Hotel Excelsior, regia di Castellano e Pipolo (1982)
. Mystère, regia di Carlo Vanzina (1983)
. Maccheroni, regia di Ettore Scola (1985)
. La Famiglia, regia di Ettore Scola (1987)
. Miss Arizona, regia di Pál Sándor (1987)
. I giorni del commissario Ambrosio, regia di Sergio Corbucci (1988)
. Che ora è, regia di Ettore Scola (1989)
. Il viaggio di Capitan Fracassa, regia di Ettore Scola (1990)
. Giovani e belli, regia di Dino Risi (1996)
. La cena, regia di Ettore Scola (1998)
. Concorrenza sleale, regia di Ettore Scola (2001)

Canzoni di musica leggera:

1950 – Dimmi un po’ Sinatra per Quartetto Cetra (testo di Tata Giacobetti)
1951 – El negro Zumbon per Flo Sandon’s (testo di Francesco Giordano)
1951 – È l’alba per Nilla Pizzi (testo di Gian Carlo Testoni)
1954 – Mambo Bacan per Sophia Loren (testo di Francesco Giordano)
1958 – Che m’è ‘mparato ‘a fa per Sophia Loren (testo di Dino Verde)
1961 – Lady luna per Miranda Martino e Jimmy Fontana (testo di Dino Verde)
1961 – Roma nun fa’ la stupida stasera per Nino Manfredi e Lea Massari (testo di Pietro Garinei e Sandro Giovannini)
1961 – Ciumachella de’ Trastevere per Lando Fiorini (testo di Pietro Garinei e Sandro Giovannini)
1963 – O meu violao per Carlo Pes (testo di Screwball)
1964 – Per una notte no per Gianni Morandi (testo di Franco Migliacci)
1965 – La verità per Paul Anka e Carmen Villani (in collaborazione con Carlo Pes; testo di Sergio Bardotti)
1966 – Bada Caterina per Carmen Villani (testo di Franco Migliacci)
1966 – Brillo bollo per Carmen Villani (testo di Giulia De Mutiis)
1968 – Il profeta per Carmen Villani (in collaborazione con Carlo Pes; testo di Antonio Amurri)
1968 – Io ti sento per Marisa Sannia (Fonit Cetra, SP 1382)
1969 – L’amore dice ciao per Andee Silver (testo di Giancarlo Guardabassi)
1969 – Love is a woman per Lydia MacDonald (vocalizzi senza testo)
1973 – Nun je da’ retta, Roma per Luigi Proietti (testo di Luigi Magni)
1975 – Aggiungi un posto a tavola per Johnny Dorelli (testo di Pietro Garinei e Sandro Giovannini)

 

Programmi radiofonici RAI:

Tre in uno, panorami internazionali, con le orchestre di Ernesto Nicelli, Francesco Donadio e Armando Trovajoli maggio 1950
Tè per due, programma musicale con le orchestre di A Trovajoli e Gorni Kramer, trasmessa il 5 giugno 1952
Fantasia in bianco e nero, con Armando Trovajoli, trasmessa il 24 luglio 1952
Orchestra Eclipse, diretta da Armando Trovajoli e Piero Piccioni, bisettimanale 1953
La penisola canta, programma scambio con la Radio Francese e la Radio Italiana, orchestra Eclipse diretta da Armando Trovajoli, trasmessa il 8 aprile 1953
Paradiso Bar, radiocommedia di Wilson Hughes, al pianoforte Armando Trovajoli, regia di Anton Giulio Majano, trasmessa il 8 luglio 1953
Invito alla canzone, programma musicale settimanale con le orchestre di Francesco Ferrari e Armando Trovajoli, con la presentazione di Galeazzo Benti giugno settembre 1953.
Concerto dalla Basilica di Massenzio, musiche di George Gershwin, diretto da Willy Ferrero con Armando Trovajoli al piano, trasmesso il 10 settembre 1953
Preludio alla notte, un programma di Armando Trovajoli, trasmesso il 13 gennaio 1954
Occhio magico, a cura di Mino Doletti, presenta Carlo Croccolo, con l’orchestra di Armando Trovajoli, trasmessa il 12 novembre 1954
Primi Piani , orchestra diretta da Armando Trovajoli cantano Luciana Gonzales, Gianni Marzocchi, presenta Enrico Luzi, mercoledì 20 giugno 1956 secondo programma ore 21.
Iridescenze, un programma di Armando Trovajoli, canta Carol Danell, presenta Nunzio Filogamo, trasmessa il 27 ottobre 1956.
Canzoni presentate al VII Festival di Sanremo 1957, orchestra di Jazz sinfonico diretta da Armando Trovajoli, con le voci di Natalino Otto, Gloria Christian, Flo Sandon’s, Luciano Virgili e il Poker di voci, febbraio 1957.
Sulle spiagge della luna , rivista di e con Luciano Salce, Franca Valeri, Vittorio Caprioli, orchestra di Armando Trovajoli, programma nazionale i sabato sera alle 21 1957.
Programmissimo musica a due colori, orchestre Armando Fragna, Armando Trovajoli con il complesso di Lelio Luttazzi, presenta Corrado, i mercoledì sera 1958
Concerto jazz, programma musicale con Armando Trovajoli e i suoi solisti, trasmesso il 2 marzo 1958
L’uovo a sorpresa, strenna pasquale con le orchestre di Beppe Mojetta e Armando Trovajoli regia di Silvio Gigli 1958.
Sera d’estate, spettacolo musicale di Antonio Amurri e Bernardino Zapponi, con l’orchestra di Armando Trovajoli, regia di Maurizio Jurgens, trasmessa il 1 luglio 1958.
Gran gala, spettacolo musicale di Armando Trovajoli presentato da Lidia Pasqualini 1959
Arcidiapason, spettacolo musicale con Mario Migliardi, Bruno Maderna e Armando Trovajoli presentato da Stefano Sibaldi 1960.
La fidanzata del bersagliere, radiodramma di Edoardo Anton, musiche di Armando Trovajoli, regia di Luciano Mondolfo, trasmessa il 19 novembre 1960.
Rolf Lieberman, Concerto per jazz-band e orchestra, pianista Tony Lenzi, Orchestra Sinfonica di Roma della RAI, diretta da Ferruccio Scaglia e Orchestra jazz di Armando Trovajoli, trasmesso il 14 giugno 1963.

 

Programmi televisivi Rai:

Concerto di musica leggera, diretto da Armando Trovajoli, regia di Vittorio Brignole, trasmesso il 25 ottobre 1956.
Ragazza mia, sceneggiato in quattro puntate da William Saroyan, musiche di Armando Trovajoli, regia di Mario Landi, marzo-aprile 1960.
Il novelliere, Una serata per Cecov, spettacolo a cura di Daniele D’Anza, musiche di Armando Trovajoli, regia di D. D’Anza, trasmesso il 14 giugno 1960

 

Il varietà teatrale:

È arrivato un bastimento… rivista di Carlo Veo con il Club del Ritmo di Armando Trovajoli e Anna Maria Dionisi, prima al Teatro 4 Fontane di Roma il 28 agosto 1944.
Siamo tutti dottori, rivista di Age, Furio Scarpelli e Dino Verde, con Mario Riva, Riccardo Billi, Franca Maj, Quartetto Cetra, Delia Lodi, Diana Dei, musiche di Armando Trovajoli, 1954.
Festival di Age, Scarpelli, Marcello Marchesi, Dino Verde e Orio Vergani, regia di Luchino Visconti, musiche di Armando Trovajoli, con Wanda Osiris, Marina Doge, Alberto Lionello, Nino Manfredi, Raffaele Pisu ed Elio Pandolfi, Teatro Nuovo di Milano, 14 ottobre 1954.

 

La commedia musicale:

“Se il tempo fosse un gambero”, commedia musicale di Jaja Fiastri e Bernardino Zapponi, regia Pietro Garinei, prima al Teatro Sistina il 23 dicembre (1986)

 

Premi e riconoscimenti:

Premi:

Ciak d’oro
1987 – Migliore colonna sonora per “La famiglia”

 

Onorificenze:

Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica italiana – nastrino per uniforme ordinaria Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica italiana
— Roma, 2 giugno 1995[6]
Cavaliere di gran croce dell’Ordine al merito della Repubblica italiana – nastrino per uniforme ordinaria Cavaliere di gran croce dell’Ordine al merito della Repubblica italiana
«Di iniziativa del Presidente della Repubblica»
— Roma, 3 febbraio 2000

Battuto al computer da Lauretta

 

 

 

 

ARMANDO TROVAJOLI, 1960:
https://it.wikipedia.org/wiki/File:Armando_Trovajoli_1960.jpg

File:Armando Trovajoli 1960.jpg

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Film: “RIUSCIRANNO I NOSTRI EROI A RITROVARE L’AMICO MISTERIOSAMENTE SCOMPARSO IN AFRICA”?

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AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA, commedia di GARINEI e GIOVANNINI, canta JOHNNY DORELLI:

 

ALBERTO SEMPRINI

Alberto Fernando Riccardo Semprini nasce a Bath (Inghilterra) il 27 marzo 1908 e muore a Brixham (Inghilterra) il 19 gennaio 1990.

E’ un Pianista e Direttore d’Orchestra inglese naturalizzato italiano.

 

La carriera di Semprini:

La sua famiglia è italiana, di origine romagnola.

Studia Musica e, dietro consiglio del padre, sceglie il Pianoforte e il Violoncello.
Segue un periodo di perfezionamento al Conservatorio di Milano, dopodiché fonda vari gruppi fino ai primi Anni Quaranta.

Poi, dirige l’Orchestra della R.A.I. e, nel 1958, vince la prima edizione del “Burlamacco d’Oro”.

Partecipa per tre volte al “Festival di Sanremo”: entra nella storia della Musica Leggera italiana con l’edizione del 1958, in cui arrangia e dirige l’orchestra nell’esecuzione di “Nel blu dipinto di blu”, cantata da Domenico Modugno suonando, inoltre (sia nel disco, sia dal vivo), insieme al “Sestetto Azzurro” (Semprini al pianoforte, Bruno De Filippi alla Chitarra, Ebe Mautino all’Arpa, Mario Migliardi all’Organo Hammond, Walter Beduschi al Basso e Pupo De Luca alla Batteria).

Dopo le tre partecipazioni sanremesi, Semprini torna in Inghilterra, dove tiene altri Concerti e conduce una trasmissione radiofonica.

1973: riceve il titolo di Ufficiale del Venerabile Ordine di “San Giovanni”.
30 novembre 1983: gli viene riconosciuto il titolo di “Ufficiale dell’Ordine dell’Impero Britannico”, per il suo impegno nel campo della solidarietà.

 

Discografia parziale:

78 giri:

Alberto Semprini al pianoforte
Fantasia Ritmica n.1: Maria la O
Amami di più
Tutto blu (Fonit 8424)
Ti bacerò stasera con la luna
Il campione del ritmo (Fonit 8424)
Fantasia Ritmica n.2: Paswonky
Dimmi una parola
Chi sarà
Cuore innamorato
Mio sogno (Fonit 8425)
Tu sei la musica
Ua da da (Fonit 8448)
Polvere di stelle (Star Dust, Carmichael) Fonit 8498,12862
Il ballo del trombettiere V (Bugle Call Rag, Pettis, Schoebel) Fonit 8489, 12862
Ti sogno (Fonit 8549)
Orchidee blu (Blue Orchids, Carmichael) Fonit 8549
Se ascolti la radio
Ti parlerò d’amore (Fonit 8566)
Milano, 1939

 

Semprini e il suo quintetto ritmico:

Nino Impallomeni, tromba · Franco Mojoli, clarinetto · Alberto Semprini, pianoforte, chitarra · Natalino Otto, voce

Oi Marì (Di Ceglie) – NO v Fonit 8564, 8695
Quando la radio – NO v
Non so più sognar – NO v (Fonit 8616)
Bach va in Città-Tiger rag (Fonit 8629)

 

Semprini e la sua orchestra ritmo melodica:

Formazione di circa 70 elementi: Pino Moschini · Aldo Landi · Astore Pittana e 3 tr. Athos Ceroni e 3 tbn Giuseppe Cattafesta · Bruno Gavazzi e 3 cl-sax 24 vl. 12 vla.6 vc. Giorgio Poli e 3 cb. Alberto Semprini pf. ch. bt. Natalino Otto

Illusione (Deep Purple, DeRose) Fonit 8630
Milano, 1941

 

Semprini e il suo quintetto ritmico:

Preferisco tua sorella – NO v
Ho imparato una canzone – NO v (Fonit 8633)
Milano, marzo-aprile 1941

 

Semprini e la sua orchestra:

Aldo Landi · Astore Pittana · Pino Moschini e 2 tr. · Athos Ceroni · Giuseppe Schezzi e altro tbn. · Giuseppe Cattafesta · Franco Mojoli · Bruno Gavazzi e 3 cl-sax.24 vl.12 vla.6vc.4cb. · Alberto Semprini pf. ch. · Giorgio Poli cb.bt. · Natalino Otto voce

Tristezze di Saint Louis (St.Louis Blues, Handy) – NO v (Fonit 8630)
Saltando le pozzanghere – NO v (Fonit 8703)
Milano, dicembre 1942

 

Semprini e il suo nuovo ritmo:

Astore Pittana? tr.cl. · Alberto Semprini pf. cb.bt. · Natalino Otto voce

Maria Luisa – NO v (Fonit 8685,8695)
Dammi un fior – NO v (Fonit 8686)

 

Semprini e la sua orchestra ritmo melodica:

Aldo Landi · Astore Pittana e 3 tr. · Athos Ceroni e altro tbn. · Bruno Gavazzi ten-vl. · Giuseppe Cattafesta · Franco Mojoli e 3 altri fl-cl-sax.24 vl.12 vls.6 vc.4 cb. · Alberto Semprini pf. ch.bt. · Natalino Otto v.

Canto dei timidi – NO v (Fonit 8703)
Variazioni (Fonit 8739)
Tristezze (dall’op.10 n.3 di Chopin) Fonit 8739
Semprini e il suo quintetto ritmico
Non parlar (Fonit 8731)
Questa sera (Fonit 8731)
Una carezza e un bacio (Fonit 8732)
Giacomino il bello (Fonit 8732)
Quando Canta Rabagliati (Fonit 8733)
Scherzi Maestro? (Fonit 8733)
Scherzando nel bagno (Fonit 8800)
Domani è Festa (Fonit 8800)
Semprini e la sua orchestra
Ritmando in sol (Fonit 8797, 8804)
Tu, musica divina (Fonit 8798,8805)
Quando suona il disco (Fonit 8801,8805)
La barca dei sogni (Fonit 8801,8804)
Musica nell’aria (The Music Goes “Round and Round”, Riley) Fonit 8802
Semprini e il suo quintetto ritmico
Ho un sassolino nella scarpa (Fonit 8848)
Qui nel cuor (Fonit 8848)
Semprini e la sua orchestra ritmico melodica
Musica maestro (Music, Maestro, Please, Wrubel) Fonit 12014, 12017
Sei o non sei (La mia bambina) Fonit 12243
You Bby (Shoo Shoo Baby, Moore) Fonit 12243
Alberto Semprini
I Should Care (Fonit 12267)
Perdoni signor Bach (Fonit 12329)
Music, Music, Music (Fonit 13624)
Disperazione mia (Fonit 13624)
Lettere d’amore (Fonit 13626)
Triste solitudine (Fonit 13791)
Il canto di Dalila (The song of Delilah, Young) Fonit 13791.

 

33 giri:

1953: Parata di successi n° 5 (Fonit, LP 105; con Nino Impallomeni, Armando Sciascia, Gorni Kramer ed altri)
1953: Parata di successi n° 6 (Fonit, LP 106; con Nino Impallomeni, Armando Sciascia, Gorni Kramer ed altri)
1954: Alberto Semprini (Fonit, LP 127)
1954: Alberto Semprini n° 3 (Fonit, LP 142)
1955: Celebri fantasie ritmiche (Fonit, LP 150)
1956: Celebri fantasie ritmiche vol. 2 (Fonit, LP 166)
1956: Sanremo 1956 (Fonit, LP 176)
1957: Celebri fantasie ritmiche vol. 3 (Fonit, LP 212)
1957: Celebri fantasie ritmiche vol. 4 (Fonit, LP 213)
1956: Sanremo 1957 (Fonit, LP 215)
1957: Celebri fantasie ritmiche vol. 5 (Fonit, LP 239)
Gennaio 1958: Sanremo 1958 (Fonit, LP 253)
Gennaio 1958: Celebri fantasie ritmiche vol. 6 (Fonit, LP 259)
1958: Rhapsody in Blue (Fonit, LP 306)
Semprini e la sua orchestra da concerto
Un Americano a Parigi
Rhapsody in blue LP 306 (Fonit)
Alberto Semprini – I Grandi Successi
Fantasie ritmiche (FonitCetra PL 449)

 

Battuto al computer da Lauretta

 

 

 

ALBERTO SEMPRINI, nel 1954:
https://it.wikipedia.org/wiki/File:Alberto_Semprini_1954.jpg

File:Alberto Semprini 1954.jpg

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Direzione orchestrale di “Nel Blu dipinto di blu”, Festival di San Remo, 1958:

 

8 agosto 1963: per il 50° Anniversario di inizio degli Spettacoli lirici all’Arena di Verona

Ieri pomeriggio, 23 aprile 2018, su RAI5, hanno replicato (in bianco e nero) l’opera “AIDA” di Verdi rappresentata l’8 agosto 1963 all’ARENA di Verona, con la regìa di Maria Maddalena Yon.

Ho sempre conosciuto la grandiosità e la maestosità della rappresentazione di quest’opera colossale ma, sia in tale occasione, sia nel 1966, mi è sembrata davvero titanica.

Per questo 50° anniversario dagli inizi degli spettacoli in Arena, infatti, c’erano dei “LEONI”, come:

– TULLIO SERAFIN (Direttore d’Orchestra)
– LEYLA GENCER (grande soprano turco): giusto 3 mesi e 3 giorni prima, l’avevo vista ALLA SCALA con lo stesso vestito (ma, “AIDA”, la dirigeva GIANANDREA GAVAZZENI).
– GIULIETTA SIMIONATO: qui, aveva 53 anni ed era sempre la grandissima e validissima Simionato!
– ANTONIO ZERBINI: Ramfis (grande basso).
– GIANGIACOMO GUELFI: baritono (Amonasro, padre di Aida, Re degli Etiopi) = l’ho visto, per la prima volta, quando avevo 10 anni, in “CAVALLERIA RUSTICANA”: UN GRANDE
– GASTONE LIMARILLI: il tenore che Mario Del Monaco aveva definito IL SUO SOLO E UNICO VERO ALLIEVO (me l’ha raccontato suo figlio Claudio).
– AFRO POLI (non ricordo bene)

QUANTA GENTE! QUANTE COMPARSE!

Nonostante l’opera sia stata eseguita SOLO per III atti, E’ UN VERO E PROPRIO DOCUMENTO STORICO.
(AIDA: peccato che sia piovuto, quella sera, all’inizio del IV atto e che si sia dovuto sospendere lo spettacolo!).
Detto fra noi, era il tempo che LA LIRICA, LE SCENOGRAFIE e LE REGIE LE FACEVANO SERIAMENTE.

Lauretta
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https://youtu.be/hEaSW0hVfxg

“O CIELI AZZURRI – O PATRIA MIA” By request, here is more…
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