Le grandi sculture non erano scolpite in un unico blocco: le parti più sporgenti venivano scolpite separatamente ed assemblate successivamente al corpo centrale. Nella Tomba Carpaneto, detta “il Nocchiero”, dopo la pulitura sono risultate ben visibili le giunture dei blocchi aggiunti al corpo principale.
Il blocco del pennone, che era stato sigillato con una malta a base di zolfo e si presentava non ben aderente al corpo principale è stato smontato e riassemblato nel corso del restauro, eseguito da Livia Pecchioli
Nella foto d’insieme (di Guido Dagnino ) le linee rosse evidenziano alcune giunture.

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