Ieri pomeriggio, 23 aprile 2018, su RAI5, hanno replicato (in bianco e nero) l’opera “AIDA” di Verdi rappresentata l’8 agosto 1963 all’ARENA di Verona, con la regìa di Maria Maddalena Yon.

Ho sempre conosciuto la grandiosità e la maestosità della rappresentazione di quest’opera colossale ma, sia in tale occasione, sia nel 1966, mi è sembrata davvero titanica.

Per questo 50° anniversario dagli inizi degli spettacoli in Arena, infatti, c’erano dei “LEONI”, come:

– TULLIO SERAFIN (Direttore d’Orchestra)
– LEYLA GENCER (grande soprano turco): giusto 3 mesi e 3 giorni prima, l’avevo vista ALLA SCALA con lo stesso vestito (ma, “AIDA”, la dirigeva GIANANDREA GAVAZZENI).
– GIULIETTA SIMIONATO: qui, aveva 53 anni ed era sempre la grandissima e validissima Simionato!
– ANTONIO ZERBINI: Ramfis (grande basso).
– GIANGIACOMO GUELFI: baritono (Amonasro, padre di Aida, Re degli Etiopi) = l’ho visto, per la prima volta, quando avevo 10 anni, in “CAVALLERIA RUSTICANA”: UN GRANDE
– GASTONE LIMARILLI: il tenore che Mario Del Monaco aveva definito IL SUO SOLO E UNICO VERO ALLIEVO (me l’ha raccontato suo figlio Claudio).
– AFRO POLI (non ricordo bene)

QUANTA GENTE! QUANTE COMPARSE!

Nonostante l’opera sia stata eseguita SOLO per III atti, E’ UN VERO E PROPRIO DOCUMENTO STORICO.
(AIDA: peccato che sia piovuto, quella sera, all’inizio del IV atto e che si sia dovuto sospendere lo spettacolo!).
Detto fra noi, era il tempo che LA LIRICA, LE SCENOGRAFIE e LE REGIE LE FACEVANO SERIAMENTE.

Lauretta
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https://youtu.be/hEaSW0hVfxg

“O CIELI AZZURRI – O PATRIA MIA” By request, here is more…
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