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Categoria: OPERETTA-MUSICAL

ARMANDO TROVAJOLI

Armando Trovajoli, all’anagrafe Armando Trovaioli, nasce a Roma il 2 settembre 1917 e muore a Roma il 1º marzo 2013.

E’ un Pianista, Compositore e Direttore d’Orchestra italiano.

Armando Trovajoli esprime il proprio notevole talento musicale quando inizia a studiare Violino da bambino.

Successivamente, si diploma in Pianoforte e Composizione al “Conservatorio di Musica di Santa Cecilia” di Roma.

1937: Rocco Grasso lo fa entrare nella sua orchestra e, l’anno seguente, lo vuole come Pianista nel proprio complesso.

1939: esiste una delle formazioni jazzistiche italiane dell’epoca più rinomate, l’orchestra di Sesto Carlini, con cui suona.

1944: successivamente alla Liberazione di Roma da parte degli Alleati, fonda il Gruppo Musicale “Il club del ritmo” che comprende il Chitarrista Libero Tosoni, Cecconi, Ammanniti, De Carolis, Giuseppe Carta e la cantante Anna Maria Dionisi, con cui si esibiscono in vari locali e teatri della capitale.

Nel Dopoguerra, alterna Jazz e Musica Leggera e, nel contempo, perfeziona i suoi studi musicali, diplomandosi al Conservatorio Santa Cecilia di Roma, nel 1948.

1949: al “Paris Jazz Festival”, viene scelto per rappresentare l’Italia dove, con Gorni Kramer al contrabbasso e Gil Cuppini alla batteria, suona nella famosa “Salle Pleyel”.

1950: reaizza una prima serie di incisioni discografiche, pubblicate con il titolo “Musica per i vostri sogni”.
Collabora con Piero Morgan (Piero Piccioni) in un ciclo di trasmissioni radiofoniche titolate “Musica per i vostri sogni” ed “Eclipse”: si tratta di una delle prime prove italiane di presentare esecuzioni pianistiche di Jazz con Orchestra d’Archi.

1963: con Carlo Pes, compone e incide alla chitarra il brano “Quisasevà”, brano scelto come sigla del programma televisivo “Il Giornalaccio”.

1958: a Roma, fonda l’ “Orchestra Stabile di Musica Leggera della Radiotelevisione Italiana”, successivamente diretta da Gorni Kramer, Lelio Luttazzi e Piero Piccioni.

La radio:

Inizio Anni Cinquanta: su incarico della R.A.I., dirige un’orchestra di Musica Leggera, il cui organico di dodici violini, quattro viole, quattro violoncelli, un flauto, un oboe, un clarinetto, un corno, l’arpa, vibrafono, chitarra elettrica, contrabbasso, batteria e il pianoforte suonato da Trovajoli che imposta tale orchestra.
E’ stato detto che: < Questa formazione, con la collaborazione di alcuni cantanti, trasmise dai microfoni di Radio Roma eleganti brani musicali con una netta impostazione jazzistica >.

1952-1953: con Piero Piccioni, è protagonista del settimanale musicale serale “Eclipse”, nel quale l’orchestra viene diretta alternativamente dai due compositori con l’esecuzione di pezzi estremamente ricercati e sofisticati, con uno stile alquanto differente da quello delle orchestre radiofoniche del tempo.

 

Compositore per il cinema:

In tale periodo di tempo, Trovajoli (con lo pseudonimo Vatro) esordisce anche come autore di canzoni (“È l’alba”, “Dimmi un po’ Sinatra”).

1951: Dino De Laurentiis lo invita a scrivere la colonna sonora del film “Anna”, diretto da Alberto Lattuada; la canzone “El Negro Zumbón” è influenzata da ritmi tropicali e diventa un successone mondiale.
Nel film, canto e danza sono di Silvana Mangano, ma l’esecuzione vocale è di Flo Sandon’s.

Idem, 1951: Trovajoli si esibisce come Concertista eseguendo musiche di Gershwin, sotto la direzione di Rodzinsky, al Teatro “San Carlo” di Napoli e di Willy Ferrero alla “Basilica di Massenzio”, in Roma.

1953: compone il commento musicale per il film “Due notti con Cleopatra” e partecipa come Direttore d’Orchestra al “Festival della Canzone Italiana” di Sanremo, ottenendo un successo con l’arrangiamento della canzone vincitrice “Viale d’autunno”.
1957: idem, suo intervento a tale “Festival”.

1956: un secondo successo internazionale gli viene da “Che m’è mparato a ffà”, lanciata e incisa su disco da Sophia Loren.

1962: sposa l’attrice Anna Maria Pierangeli che, nel 1963, gli dà il figlio Andrew Howard Rugantino.
1968: Divorzia da Pierangeli e si risposa con Maria Paola Sapienza, madre di suo figlio Piergiorgio.

La commedia musicale:

1962: dopo avere collaborato ad alcuni spettacoli di rivista, Trovajoli viene incaricato di comporre la musica per il film scritto da Pasquale Festa Campanile e Massimo Franciosa: “Rugantino”, non sarà realizzato e, solo nel 1973, il film sarà girato con Adriano Celentano come attore protagonista (“Rugantino”).
Il copione viene utilizzato da Garinei e Giovannini per realizzare la loro famosa commedia musicale omonima, che viene rappresentata nel 1962 con enorme successo.

E’ da tenere presente che Trovajoli è apprezzato dagli intenditori per il suo studio condotto sui motivi popolari romani dell’Ottocento, ripresi con maestria nelle sue composizioni.

Altrettanti successi sono conseguiti con “Ciao Rudy” e “Aggiungi un posto a tavola”, sempre di Garinei e Giovannini.
< Nei contenuti extra del DVD di “Aggiungi un posto a tavola”, Trovajoli afferma che, non essendo credente, gli è stato difficile comporre delle canzoni per questa commedia >.
La canzone dal fascino magnetico di “Rugantino” – “Roma nun fa’ la stupida stasera” – diventerà il suo terzo best seller mondiale.

Composizione di colonne sonore: collabora con registi come Vittorio De Sica, Marco Vicario, Dino Risi, Luigi Magni ed Ettore Scola, del quale ha musicato praticamente l’intera filmografia.

Riconoscimenti:

2007: riceve il Premio Speciale “David di Donatello” alla carriera.

2009: collabora al nuovo disco di Renato Zero e, il 20 giugno, partecipa con lo stesso Zero e con tanti altri cantanti italiani al Concerto “Corale per l’Abruzzo”, allo Stadio Olimpico.

2010: riceve il Premio “Federico Fellini 8½” per la grande qualità artistica al Bif&st di Bari.

 

Attore:

Di Trovajoli, è anche la colonna sonora del film “I complessi” e, nell’episodio “Guglielmo, il dentone”, quando Guglielmo Bertone (Alberto Sordi) cerca il professor Cutolo (Alessandro Cutolo) e apre la porta di uno studio in cui stanno registrando un brano di musica leggera, il Maestro che dirige è proprio Trovajoli.

Nel film “Ieri, oggi e domani” (1963), è l’automobilista con la spider che soccorre Sophia Loren.

La morte:

1º marzo 2013: all’età di 95 anni, muore nella sua abitazione e, come da lui disposto, il decesso è reso noto dalla moglie Maria Paola, a cremazione avvenuta. Le sue ceneri, poi, verranno sparse in natura.

I figli sono nati da altrettante relazioni: Graziella, Maurizio (nato nel 1960 dalla relazione con l’indossatrice Mirella Pettinari), Andrew avuto dalla moglie l’attrice Anna Maria Pierangeli e Piergiorgio.
La quinta figlia (la secondogenita Marina Ubalda, nata l’11 agosto 1954 a San Marino dalla relazione con Silvana Puntier) è morta il 12 agosto 2000.

 

Riconoscimenti:

30 maggio 2013: il Comune di Roma gli dedica il “Ponte della Musica-Armando Trovajoli”, inaugurato due anni prima nel quartiere Flaminio.

Discografia:

Album in studio:

1958 – One Night in Naples
1958 – Songs by Night
1959 – Trovajoli Jazz Piano
1959 – Softly
1961 – Il gigante di Metropolis
1962 – Totò di notte n. 1
1962 – Rugantino
1962 – Boccaccio ’70 (Original Soundtrack) – con Nino Rota
1963 – Ieri Oggi Domaniù

 

Singoli:

1950 – Fascinating Rhythm/Sophisticated Lady
1951 – Yesterdays/Easy to Love
1951 – Lady Bird/All the Things You Are

 

Filmografia:

Compositore:

. Riso amaro, regia di Giuseppe De Santis (musiche di Goffredo Petrassi e A. Trovajoli) (1949)
. Anna, regia di Alberto Lattuada (musiche di Nino Rota e A. Trovajoli) (1951)
. Parigi è sempre Parigi, regia di Luciano Emmer (1951)
. Eran trecento… (La spigolatrice di Sapri), regia di Gian Paolo Callegari (musiche di Giovanni Fusco e A. Trovajoli) (1952)
. La tratta delle bianche, regia di Luigi Comencini (1952)
. Era lei che lo voleva, regia di Marino Girolami e Giorgio Simonelli (1953)
. Il più comico spettacolo del mondo, regia di Mario Mattoli (1953)
. La donna del fiume, regia di Mario Soldati (musiche di Angelo Francesco Lavagnino e A.Trovajoli) (1954)
. Un giorno in pretura, regia di Steno (1954)
. Due notti con Cleopatra, regia di Mario Mattoli (1954)
. Le diciottenni, regia di Mario Mattoli (1955)
. Donne sole regia di Vittorio Sala (1956)
. Camping, regia di Franco Zeffirelli (1958)
. Poveri milionari, regia di Dino Risi (1959)
. Il vedovo, regia di Dino Risi (1959)
. La cento chilometri, regia di Giulio Petroni (1959)
. Vacanze d’inverno, regia di Camillo Mastrocinque (1959)
. Le notti dei teddy boys, diretto da Leopoldo Savona (1959)
. La ciociara, regia di Vittorio De Sica (1960)
. Chiamate 22-22 tenente Sheridan, regia di Giorgio Bianchi (1960)
. Il carro armato dell’8 settembre, regia di Gianni Puccini (1960)
. Le pillole di Ercole, regia di Luciano Salce (1960)
. Tu che ne dici?, regia di Silvio Amadio (1960)
. I piaceri dello scapolo, regia di Giulio Petroni (1960)
. I piaceri del sabato notte, regia di Daniele D’Anza (1960)
. Questo amore ai confini del mondo, regia di Giuseppe Maria Scotese (1960)
. Il mantenuto, regia di Ugo Tognazzi (1961)
. La ragazza di mille mesi, regia di Steno (1961)
. Gli attendenti, regia di Giorgio Bianchi (1961)
. Laura nuda, regia di Nicolò Ferrari (1961)
. Il gigante di Metropolis, regia di Umberto Scarpelli (1961)
. Ercole alla conquista di Atlantide, regia di Vittorio Cottafavi (1961)
. Ercole al centro della Terra, regia di Mario Bava (1961)
. Totò, Peppino e… la dolce vita, regia di Sergio Corbucci (1961)
. Maciste l’uomo più forte del mondo, regia di Antonio Leone Viola (1961)
. Dieci italiani per un tedesco (Via Rasella), regia di Filippo Walter Ratti (1962)
. Totò e Peppino divisi a Berlino, regia di Giorgio Bianchi (1962)
. I pianeti contro di noi, regia di Romano Ferrara (1962)
. Totò di notte n. 1, regia di Mario Amendola (1962)
. La visita, regia di Antonio Pietrangeli (1963)
. Ieri, oggi, domani, regia di Vittorio De Sica (1963)
. I mostri, regia di Dino Risi (1963)
. Alta infedeltà, regia di Franco Rossi, Elio Petri, Luciano Salce, Mario Monicelli (1963)
. Totò sexy, regia di Mario Amendola (1963)
. Gli onorevoli, regia di Sergio Corbucci (1963)
. Il monaco di Monza, regia di Sergio Corbucci (1963)
. Il magnifico cornuto, regia di Antonio Pietrangeli (1964)
. Matrimonio all’italiana, regia di Vittorio De Sica (1964)
. Se permettete parliamo di donne, regia di Ettore Scola (1964)
. Sette uomini d’oro, regia di Marco Vicario (1964)
. Che fine ha fatto Totò Baby?, regia di Ottavio Alessi con lo pseudonimo di Roman Vatro (1964)
. Le belle famiglie, regia di Ugo Gregoretti (1964)
. Casanova ’70, regia di Mario Monicelli (1965)
. Le bambole, regia di Luigi Comencini, Dino Risi, Mauro Bolognini e Franco Rossi (1965)
. Italiani brava gente, regia di Giuseppe De Santis (1965)
. La violenza e l’amore, regia di Adimaro Sala (1965)
. I complessi, regia di Dino Risi, Franco Rossi, Luigi Filippo D’Amico (1965)
. L’arcidiavolo, regia di Ettore Scola (1966)
. Operazione San Gennaro, regia di Dino Risi (1966)
. Le spie amano i fiori, regia di Umberto Lenzi (1966)
. Adulterio all’italiana, regia di Pasquale Festa Campanile (1966)
. Le fate, regia di Luciano Salce, Mario Monicelli, Mauro Bolognini, Antonio Pietrangeli (1966)
. America paese di Dio, regia di Luigi Vanzi (1967
. I lunghi giorni della vendetta, regia di Florestano Vancini (1967)
. La matriarca, regia di Pasquale Festa Campanile (1968)
. Straziami ma di baci saziami, regia di Dino Risi (1968)
. Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Africa?, regia di Ettore Scola (1968)
. Il profeta, regia di Dino Risi (1968)
. Sette volte sette, regia di Michele Lupo (1968)
. Le dolci signore, regia di Luigi Zampa (1968)
. Faustina, regia di Luigi Magni (1968)
. Acid – Delirio dei sensi, regia di Giuseppe Maria Scotese (1968)
. Rapporto Fuller, base Stoccolma, regia di Sergio Grieco (1968)
. Il commissario Pepe, regia di Ettore Scola (1969)
. Dove vai tutta nuda?, regia di Pasquale Festa Campanile (1969)
. Nell’anno del Signore, regia di Luigi Magni (1969)
. Vedo nudo, regia di Dino Risi (1969)
. Lovemaker – L’uomo per fare l’amore, regia di Ugo Liberatore (1969)
. La moglie del prete, regia di Dino Risi (1970)
. Dramma della gelosia – Tutti i particolari in cronaca, regia di Ettore Scola (1970)
. Il vichingo venuto dal sud, regia di Steno (1971)
. Noi donne siamo fatte così, regia di Dino Risi (1971)
. Il prete sposato, regia di Marco Vicario (1971)
. Stanza 17-17 palazzo delle tasse, ufficio imposte, regia di Michele Lupo (1971)
. Homo Eroticus, regia di Marco Vicario (1971)
. L’uccello migratore, regia di Steno (1972)
. La mala ordina, regia di Fernando Di Leo (1972)
. La più bella serata della mia vita, regia di Ettore Scola (1972)
. La Tosca, regia di Luigi Magni (1973)
. Sessomatto, regia di Dino Risi (1973)
. Amore e ginnastica, regia di Luigi Filippo D’Amico (1973)
. Paolo il caldo, regia Marco Vicario (1973)
. C’eravamo tanto amati, regia di Ettore Scola (1974)
. Profumo di donna, regia di Dino Risi (1974)
. Di mamma non ce n’è una sola, regia di Alfredo Giannetti (1974)
. La moglie vergine, regia di Marino Girolami (1975)
. L’anatra all’arancia, regia di Luciano Salce (1975)
. Brutti, sporchi e cattivi, regia di Ettore Scola (1976)
. Una Magnum Special per Tony Saitta, regia di Alberto De Martino (1976)
. Telefoni Bianchi, regia di Dino Risi (1976)
. Prima notte di nozze, regia di Corrado Prisco (1976)
. Cattivi pensieri, regia di Ugo Tognazzi (1976)
. I soliti ignoti colpiscono ancora – E una banca rapinammo per fatal combinazion (Ab morgen sind wir reich und ehrlich), regia di Franz Antel (1976)
. Dimmi che fai tutto per me, regia di Pasquale Festa Campanile (1976)
. Basta che non si sappia in giro, regia di Nanni Loy, Luigi Magni, Luigi Comencini (1976)
. Luna di miele in tre, regia di Carlo Vanzina (1976)
. In nome del Papa Re, regia di Luigi Magni (1977)
. Una giornata particolare, regia di Ettore Scola (1977)
. La stanza del vescovo, regia di Dino Risi (1977)
. Ligabue, regia di Salvatore Nocita (1977)
. Il marito in collegio, regia di Maurizio Lucidi (1977)
. I nuovi mostri, regia di Mario Monicelli, Dino Risi, Ettore Scola (1977)
. Mogliamante, regia di Marco Vicario (1977)
. L’alba dei falsi dei, regia di Duccio Tessari (1978)
. Amori miei, regia di Steno (1978)
. Dottor Jekyll e gentile signora, regia di Steno (1979)
. Passione d’amore, regia di Ettore Scola (1981)
. Plus beau que moi, tu meurs, regia di Philippe Clair (1982)
. Il mondo nuovo, regia di Ettore Scola (1982)
. Il conte Tacchia, regia di Sergio Corbucci (1982)
. Viuuulentemente mia, regia di Carlo Vanzina (1982)
. Grand Hotel Excelsior, regia di Castellano e Pipolo (1982)
. Mystère, regia di Carlo Vanzina (1983)
. Maccheroni, regia di Ettore Scola (1985)
. La Famiglia, regia di Ettore Scola (1987)
. Miss Arizona, regia di Pál Sándor (1987)
. I giorni del commissario Ambrosio, regia di Sergio Corbucci (1988)
. Che ora è, regia di Ettore Scola (1989)
. Il viaggio di Capitan Fracassa, regia di Ettore Scola (1990)
. Giovani e belli, regia di Dino Risi (1996)
. La cena, regia di Ettore Scola (1998)
. Concorrenza sleale, regia di Ettore Scola (2001)

Canzoni di musica leggera:

1950 – Dimmi un po’ Sinatra per Quartetto Cetra (testo di Tata Giacobetti)
1951 – El negro Zumbon per Flo Sandon’s (testo di Francesco Giordano)
1951 – È l’alba per Nilla Pizzi (testo di Gian Carlo Testoni)
1954 – Mambo Bacan per Sophia Loren (testo di Francesco Giordano)
1958 – Che m’è ‘mparato ‘a fa per Sophia Loren (testo di Dino Verde)
1961 – Lady luna per Miranda Martino e Jimmy Fontana (testo di Dino Verde)
1961 – Roma nun fa’ la stupida stasera per Nino Manfredi e Lea Massari (testo di Pietro Garinei e Sandro Giovannini)
1961 – Ciumachella de’ Trastevere per Lando Fiorini (testo di Pietro Garinei e Sandro Giovannini)
1963 – O meu violao per Carlo Pes (testo di Screwball)
1964 – Per una notte no per Gianni Morandi (testo di Franco Migliacci)
1965 – La verità per Paul Anka e Carmen Villani (in collaborazione con Carlo Pes; testo di Sergio Bardotti)
1966 – Bada Caterina per Carmen Villani (testo di Franco Migliacci)
1966 – Brillo bollo per Carmen Villani (testo di Giulia De Mutiis)
1968 – Il profeta per Carmen Villani (in collaborazione con Carlo Pes; testo di Antonio Amurri)
1968 – Io ti sento per Marisa Sannia (Fonit Cetra, SP 1382)
1969 – L’amore dice ciao per Andee Silver (testo di Giancarlo Guardabassi)
1969 – Love is a woman per Lydia MacDonald (vocalizzi senza testo)
1973 – Nun je da’ retta, Roma per Luigi Proietti (testo di Luigi Magni)
1975 – Aggiungi un posto a tavola per Johnny Dorelli (testo di Pietro Garinei e Sandro Giovannini)

 

Programmi radiofonici RAI:

Tre in uno, panorami internazionali, con le orchestre di Ernesto Nicelli, Francesco Donadio e Armando Trovajoli maggio 1950
Tè per due, programma musicale con le orchestre di A Trovajoli e Gorni Kramer, trasmessa il 5 giugno 1952
Fantasia in bianco e nero, con Armando Trovajoli, trasmessa il 24 luglio 1952
Orchestra Eclipse, diretta da Armando Trovajoli e Piero Piccioni, bisettimanale 1953
La penisola canta, programma scambio con la Radio Francese e la Radio Italiana, orchestra Eclipse diretta da Armando Trovajoli, trasmessa il 8 aprile 1953
Paradiso Bar, radiocommedia di Wilson Hughes, al pianoforte Armando Trovajoli, regia di Anton Giulio Majano, trasmessa il 8 luglio 1953
Invito alla canzone, programma musicale settimanale con le orchestre di Francesco Ferrari e Armando Trovajoli, con la presentazione di Galeazzo Benti giugno settembre 1953.
Concerto dalla Basilica di Massenzio, musiche di George Gershwin, diretto da Willy Ferrero con Armando Trovajoli al piano, trasmesso il 10 settembre 1953
Preludio alla notte, un programma di Armando Trovajoli, trasmesso il 13 gennaio 1954
Occhio magico, a cura di Mino Doletti, presenta Carlo Croccolo, con l’orchestra di Armando Trovajoli, trasmessa il 12 novembre 1954
Primi Piani , orchestra diretta da Armando Trovajoli cantano Luciana Gonzales, Gianni Marzocchi, presenta Enrico Luzi, mercoledì 20 giugno 1956 secondo programma ore 21.
Iridescenze, un programma di Armando Trovajoli, canta Carol Danell, presenta Nunzio Filogamo, trasmessa il 27 ottobre 1956.
Canzoni presentate al VII Festival di Sanremo 1957, orchestra di Jazz sinfonico diretta da Armando Trovajoli, con le voci di Natalino Otto, Gloria Christian, Flo Sandon’s, Luciano Virgili e il Poker di voci, febbraio 1957.
Sulle spiagge della luna , rivista di e con Luciano Salce, Franca Valeri, Vittorio Caprioli, orchestra di Armando Trovajoli, programma nazionale i sabato sera alle 21 1957.
Programmissimo musica a due colori, orchestre Armando Fragna, Armando Trovajoli con il complesso di Lelio Luttazzi, presenta Corrado, i mercoledì sera 1958
Concerto jazz, programma musicale con Armando Trovajoli e i suoi solisti, trasmesso il 2 marzo 1958
L’uovo a sorpresa, strenna pasquale con le orchestre di Beppe Mojetta e Armando Trovajoli regia di Silvio Gigli 1958.
Sera d’estate, spettacolo musicale di Antonio Amurri e Bernardino Zapponi, con l’orchestra di Armando Trovajoli, regia di Maurizio Jurgens, trasmessa il 1 luglio 1958.
Gran gala, spettacolo musicale di Armando Trovajoli presentato da Lidia Pasqualini 1959
Arcidiapason, spettacolo musicale con Mario Migliardi, Bruno Maderna e Armando Trovajoli presentato da Stefano Sibaldi 1960.
La fidanzata del bersagliere, radiodramma di Edoardo Anton, musiche di Armando Trovajoli, regia di Luciano Mondolfo, trasmessa il 19 novembre 1960.
Rolf Lieberman, Concerto per jazz-band e orchestra, pianista Tony Lenzi, Orchestra Sinfonica di Roma della RAI, diretta da Ferruccio Scaglia e Orchestra jazz di Armando Trovajoli, trasmesso il 14 giugno 1963.

 

Programmi televisivi Rai:

Concerto di musica leggera, diretto da Armando Trovajoli, regia di Vittorio Brignole, trasmesso il 25 ottobre 1956.
Ragazza mia, sceneggiato in quattro puntate da William Saroyan, musiche di Armando Trovajoli, regia di Mario Landi, marzo-aprile 1960.
Il novelliere, Una serata per Cecov, spettacolo a cura di Daniele D’Anza, musiche di Armando Trovajoli, regia di D. D’Anza, trasmesso il 14 giugno 1960

 

Il varietà teatrale:

È arrivato un bastimento… rivista di Carlo Veo con il Club del Ritmo di Armando Trovajoli e Anna Maria Dionisi, prima al Teatro 4 Fontane di Roma il 28 agosto 1944.
Siamo tutti dottori, rivista di Age, Furio Scarpelli e Dino Verde, con Mario Riva, Riccardo Billi, Franca Maj, Quartetto Cetra, Delia Lodi, Diana Dei, musiche di Armando Trovajoli, 1954.
Festival di Age, Scarpelli, Marcello Marchesi, Dino Verde e Orio Vergani, regia di Luchino Visconti, musiche di Armando Trovajoli, con Wanda Osiris, Marina Doge, Alberto Lionello, Nino Manfredi, Raffaele Pisu ed Elio Pandolfi, Teatro Nuovo di Milano, 14 ottobre 1954.

 

La commedia musicale:

“Se il tempo fosse un gambero”, commedia musicale di Jaja Fiastri e Bernardino Zapponi, regia Pietro Garinei, prima al Teatro Sistina il 23 dicembre (1986)

 

Premi e riconoscimenti:

Premi:

Ciak d’oro
1987 – Migliore colonna sonora per “La famiglia”

 

Onorificenze:

Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica italiana – nastrino per uniforme ordinaria Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica italiana
— Roma, 2 giugno 1995[6]
Cavaliere di gran croce dell’Ordine al merito della Repubblica italiana – nastrino per uniforme ordinaria Cavaliere di gran croce dell’Ordine al merito della Repubblica italiana
«Di iniziativa del Presidente della Repubblica»
— Roma, 3 febbraio 2000

Battuto al computer da Lauretta

 

 

 

 

ARMANDO TROVAJOLI, 1960:
https://it.wikipedia.org/wiki/File:Armando_Trovajoli_1960.jpg

File:Armando Trovajoli 1960.jpg

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Film: “RIUSCIRANNO I NOSTRI EROI A RITROVARE L’AMICO MISTERIOSAMENTE SCOMPARSO IN AFRICA”?

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AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA, commedia di GARINEI e GIOVANNINI, canta JOHNNY DORELLI:

 

DANIELE RUBBOLI

Dal 1990, conosco questo amico-genio italiano: Presentatore, Direttore Artistico, Giornalista, Scrittore, Biografo, Saggista, Conferenziere, Docente di Musica Lirica, Direttore Artistico e Membro di Giuria in Concorsi per Voci Liriche, Attore, Regista, Cantante.

 

Nascita e formazione di Daniele Rubboli:

Nasce a Modena il 22 aprile 1944.

Consegue la Maturità Classica al Liceo “Muratori” di Modena, dopodiché si iscrive alla Facoltà di Giurisprudenza intensificando, contemporaneamente, sia l’attività nel campo dello Spettacolo (dagli anni del Liceo collabora agli allestimenti di momenti musicali teatrali con “I Ragazzi della Musica” di Modena: “Équipe 84”, “I Nomadi”, Caterina Caselli, dedicandosi attivamente anche al ruolo di intrattenitore nelle balere e nei dancings), sia l’attività nel campo del Giornalismo (sempre alla Redazione dell’ex “Gazzetta dell’Emilia” rilanciata come “Gazzetta di Modena” sotto la direzione di Danilo Canovi di Reggio Emilia).

Esperienze professionali di Rubboli:

1966, inizia come Giornalista Pubblicista.

1970: diventa Dottore in Giornalismo (ossia, Giornalista Professionista) quando è già Redattore e Capo-Servizi presso “La Gazzetta di Ferrara (“consorella delle “Gazzette” di Modena e Reggio Emilia).

1972: pur continuando l’attività nel Mondo dello Spettacolo Leggero e Mondano, inizia a mostrare interesse – sotto l’aspetto professionale, e come Giornalista e Presentatore – verso il Teatro d’Opera.

1975: a Bologna, Rubboli dirige la Redazione regionale de “Il Popolo”, organo ufficiale della Democrazia Cristiana; ne diventa, poi, l’inviato nel Nord Italia e, in seguito, il Redattore presso la Sede Centrale di Roma.

1980: Pierluigi Ronchetti, l’amico modenese suo ex compagno di Teatro nella commedia musicale “Quattro moschettieri e uno zampone” (sritta da Leo e Daniele Rubboli) – rappresentata nel 1966 al Teatro “Storchi” di Modena – lo chiama a Milano, presso la Redazione di “TV SORRISI E CANZONI”, dove resta fino al 1988, quando si dimette per dedicarsi al Teatro Musicale.

In tale periodo:
. Intensifica la collaborazione con la RA.I. di Roma (Direzione “Esteri”).
. Per due anni, conduce “in diretta” da “Tele Globo” una frequentatissima trasmissione (“LIRICA IN SALOTTO”).
. Per il Comune di Recanati, assume la Direzione Artistica del “Centenario della Nascita di Beniamino Gigli”.
– Assume la Direzione Artistica dei 200 anni dalla nascita della città di Cattolica per quel Comune, firmando anche lo spettacolo inaugurale del suo nuovo “Teatro della Regina”.

Giornalisticamente, collabora a testate quali “Il Banchetto Musicale”, “Sipario”, “Opera”, ma è costretto ad interrompere per incompatibilità con l’attività di Direttore Artistico e Operatore del Teatro Musicale.

2000: accetta la direzione di < 2000 >, mensile di cultura triveneta della Casa Editrice “Matteo Editore” di Treviso.

2003: fonda e assume la Presidenza (sino al 2006) e la Direzione Artistica di ” ISEA ARTS ” con Diego Scaciga Della Silva, industriale di “ISEA GROUP” (con sede a Piacenza).

 

Rubboli tiene programmi radiofonici e televisivi, soprattutto presso la Sede R.A.I. di Roma e, in particolare, con i Programmi della Notte (Radio: 300 ore di trasmissioni come autore testi e conduttore in voce) e con il programma “DE” (“Direzione Esteri”) per la Tv.
Per “DE” ha scritto, ha condotto ed ha assistito al montaggio di 17 Documentari tra i quali:

. I TEMPLI DELLA LIRICA (“La Scala”, il “Regio” di Torino, “La Fenice” di Venezia, “L’Opera” di
Roma, il “San Carlo” di Napoli, e altri)

. PAVAROTTI SEGRETO (4 puntate)

. IL TRENINO DELLA MUSICA (“Museo della Canzone” di Vallecrosia)

. IL QUARTETTO CETRA

. BENIAMINO GIGLI (nel Centenario della Nascita)

. Eccetera

 

Docenze tenute dal Professor Rubboli:

Daniele Rubboli è Docente di Storia della Musica Teatrale, ruolo svolto nei Corsi Speciali dell’ISEF: Università Statale di Milano – Sede Centrale ISEF di Roma, Accademie e Università Civiche (Università “Cardinal Colombo” di Milano, “Accademia Lirica” di Osimo).

 

Idem, tiene corsi a:

. ” Milano, “Accademia Lirica” del “Rotary International”

. ” Chiavari, “Università Civica”

. ” Sestri Levante, “Università Civica”

 

Attraverso l’attività di Operatore Musicale, è Direttore artistico di:

. “Laboratorio Lirico Europeo” di Milano
. “Stagione d’Opera” del Teatro “Rosetum” di Milano
. “Accademia Lirica” del “Rotary International” di Milano
. “Stagione d’Opera” del Teatro “Persio Flacco” di Volterra (Pisa)
. “Stagione d’Opera Politeama” di Cascina (Pisa)
. “Stagione d’Opera” Teatro “Comunale di Carpi” di Modena
. “Stagione d’Opera” al Teatro “Carani” di Sassuolo” (Modena)
. “Collabora con il “Centro Teatro Studi Calogero” di Reggio Calabria
. “ISEA ARTS”: dal 2003, collabora con tale Società di Produzioni Musicali

Inoltre, è:

. Conduttore di Concerti e Spettacoli Musicali
. Autore di Concerti e Spettacoli Musicali
. Regista
. Saggista
. Conferenziere
. Selezionatore di giovani voci per la professione di “Artista Lirico”

 

Concorsi e Audizioni:

Daniele Rubboli è Direttore Artistico e Membro di Giuria dei seguenti Concorsi per Voci Liriche:

. “BENIAMINO GIGLI”, a Porto Recanati

. “ROSETUM”: Concorso Biennale del Centro Culturale Francescano “Rosetum” di Milano in collaborazione con il Teatro “Alla Scala”

. “AUDIZIONI DEL ROSETUM” per le Agenzie Teatrali, prova biennale che si alterna al
“Concorso Rosetum” a Milano – ultima audizione Gennaio 2006

. Membro di giuria Concorso “F. CUART” a Palma di Majorca (Isole Baleari)

. Segretario al Concorso “TOSTI” di Ortona

. In passato, ha diretto i Concorsi “CASCINA LIRICA” e “MARIO BASIOLA”

. Dal 2011: Membro di giuria Concorso “FRASCHINI” di Pavia

. Membro di Giuria al Concorso “CILEA” di Reggio Calabria

. Dal 2011: Membro di Giuria al Concorso “COLZANI” di Budrio (Bologna)

. 2012: Titolare Audizioni “Teatro della Memoria” di Milano

. Dal 2013: Membro di Giuria al Concorso del Teatro “Persio Flacco” di Volterra

 

Attività Sociali di Daniele Rubboli:

. 1979: è socio fondatore del “Rotary Club” di Ferrara Est

. 1981: si trasferisce al “Rotary Milano Sud Ovest” di cui ne è il Presidente nel periodo 2000-2001

. E’ premiato con 4 “Paul Harris Fellow”.
E’ opportuno segnalare che il “Rotary Club” di Bologna, ogni anno, conferisce il “Paul Harris Fellow”, il più prestigioso tra i Premi assegnati a personalità che si sono distinte per il contributo in ambito sociale, culturale, ambientale ed economico offerto alla città.

. In seno al Club milanese, fonda l’ “Accademia Lirica” del “Rotary International”.

. Attraverso il “Rotary Club Mi Sud Ovest”, sostiene il “Progetto Autismo” che, nato nello stesso Club, si sta sviluppando come programma regionale e, presto, nazionale.

. Per il “Comune di Milano”, partecipa al “Progetto Cuochi Sociali” e prepara pranzi a casa di
anziani soli.

. E’ Ambasciatore della “Confraternita Gnocco d’Oro” di Modena

. E’ Socio dell’ “Accademia Italiana della Cucina”

 

Pubblicazioni di Daniele Rubboli:

1970: Il Frignano un mosaico di valori – L.M.A. Ed. Modena, guida turistica dell’Appennino
Modenese – saggistica

1970: Dall’ergastolo all’inferno – Poligrafici S.p.A Reggio Emilia – racconti

1973: Il resto di Claudio – Carpena ed. Sarzana – romanzo

1973: 15 disegni originali del Pittore modenese Tino Pelloni – Modena – prosa

1974: La Spal 1908-1974 – Daniele Rubboli Ed. Ferrara – saggistica sportiva

1976: Le voci raccontate: Ferrara 1200-1977 – Bongiovanni Ed. Bologna – biografico

1979: Tullio Serafin: vita, carriera, scritti inediti – Ed. Tiengo, Cavarzere (VE) – biografico

1981: Cronache di voci modenesi – Nuove Edizioni Milano – biografico

1982: Giuseppe Verdi: la vita, gli amori, le opere – Centro Edizioni Milano – biografia a fumetti

1982: Giuseppe Verdi: la musica e gli affetti – Liguori Ed. Napoli – biografico

1985: Ridi Pagliaccio: Ruggero Leoncavallo, un musicista raccontato per la prima volta – Maria Pacini Fazzi Ed. Lucca – biografico

1987: Lo scugnizzo che conquistò il mondo (vita di Enrico Caruso) – Liguori Ed. Napoli – biografico lirico

1987: Le prime al teatro del Giglio 1675-1987 – Maria Pacini Fazzi Ed. Lucca – saggistica 1988

1988: Gino Bechi: il palcoscenico e la vita – Bongiovanni Ed. Bo – biografico

1989: Giuseppe Lugo: il tenore del vento e delle stelle – Azzali Ed. Parma – biografico

1989: Gianna Pederzini: non solo Carmen – Azzali Ed. Parma – biografico

1990: C’era una volta un re con l’aquilone, testo per il volume Costumi Gigliani, catalogo mostra dedicata a Beniamino Gigli – ed. Comune di Recanati – saggistica

1990: Giacomo Puccini: L’ultimo di una bottega di musicisti – Maria Pacini Fazzi Ed. Lucca –
biografico

1990: Raffaele Ariè: sbirciando tra le quinte – Azzali Ed. Parma

1990: Luciano Pavarotti – Ed.Targa Italiana Milano – biografico

1992: Gianni Raimondi: felicemente tenore- Azzali Ed. Parma – biografico

1993: Anche le canzoni hanno una storia – Azzali Ed. Parma – saggistica

1993: Cinico Angelini . . . il principio di Sanremo – (coautore Walter Rubboli) Matteo Ed. Treviso – biografico

1994: Angelo Mercuriali: una vita tra le stelle – Azzali Ed. Parma – biografico

1994: Rosina Storchio – (coautore Walter Rubboli) Ed. Museo Storchio di Dello (BS) – biografico

1995: Arrigo Pola, il Maestro di Pavarotti – Maria Pacini Fazzi Ed. Lucca – biografico

1996: Aldo Protti: un baritono fatto così – (coautrice Lidia Soriani ) Azzali Ed. Parma – biografico

1996: Bruno Prevedi: una storia d’amore e di musica (da un’idea di Iride Brasca) – Azzali Ed. Parma – biografico

1996: Daniele Barioni: davanti a lui tremò il Metropolitan – Bongiovanni Ed. Bologna – biografico

1997: Giuditta Pasta tra Rossini, Donizetti e Bellini – estratto da Gli Anniversari Musicali Ed. C.C.R. Mi – saggistica

1998: Raffaele Ariè: un artista e le sue immagini – Azzali Ed. Parma – biografico

2002: Basta un titolo per la gloria -estratto da EDT di Torino – saggistica

2002: Maria Callas – Matteo Ed. Treviso – biografico

2002: Luigi Arditi: Arie e Romanze da Salotto per canto e pianoforte – a cura di Daniele
Rubboli – Ed. Eur Arte di Varenna (Lecco)

2003: Luigi Arditi: basta un bacio per la gloria – Nomos Edizioni – Arti Grafiche Busto Arsizio –
biografico

2003: Ruggiero Orofino: il tenore di Barletta – Ed. Schena di Fasano (Brindisi) – biografico

2005 Gnocco Fritto: Storia di un prete guaritore – Edizioni Il Fiorino – Modena
marzo 2005 – romanzo

2006: Alla Corte di Sandrone: storia delle maschere della commedia dell’arte e delle
baracche dei burattini italiani – Edizioni Il Fiorino – Modena dicembre 2006 – saggistica

2007: Benno Geiger e la Cultura Italiana – Ed. Leo S. Olschki 2007 per Linea Veneta –
19 – Fondazione Giorgio Cini, Venezia

2008: Le strade di Giacomo Puccini – Ed. Maria Pacini Fazzi – Lucca – saggistica

2010: I primi cento anni della Fanciulla del West – Ed. Maria Pacini Fazzi – Lucca
– saggistica

2010: Gaetano Fraschini e Claudia Muzio – Ed. Circolo Pavia Lirica – Pavia – Saggistica

2011: Anselmo Colzani: la forza del destino – Ed. Bongiovanni – Bologna – biografico

2011: Mario Basiola il signore dell’Opera – Ed. Associazione M. Basiola di Annicco (CR) biografico

2013: Luigi Gazzotti un musicista ritrovato – Edito dal Centro Studi Vignola – Biografico

2013: Francesco Molinari Pradelli – Azzali editore PR – biografico – Prefazione di Pupi Avati

2014: Teodoro Rovetta: Una vita musicale di prime esecuzioni – biografico – Ed. Il punto grafico di Comun Nuovo BG

2015: Epistolario di Alfredo Catalani – saggistica – Sidebook Edizioni Pisa “Chiave di Do”

2015: Cronache di Voci Liriche Modenesi con Franca Vittoria Verardi (aggiornamento della prima edizione) – Saggistica – Ed. Il Fiorino, Modena

2016: L’Ultimo Avanspettacolo – storia dell’Avanspettacolo Italiano – Prefazione di Elio Pandolfi – Ed. Il Fiorino di Modena

2018: …e la civiltà contadina fece la storia dell’Opera Lirica – Saggistica – Ed. Il Fiorino, Modena – prodotto da “Gli Amici della Musica” di Mirandola

2019: Julius Cornet Il tenore di San Candido – biografia bilingue (Italiano/Tedesco) – Ed. Comitato per l’educazione permanente San Candido

2019: Lieti Calici (un viaggio nella Musica dal Lambrusco allo Champagne) – Edizioni Artestampa Modena

2020: Dai Castrati del ‘600 alle voci … del 2000 – biografico – Ed. Il Fiorino Modena

2020: Il Capostazione … quasi una biografia – Artestampa Modena

 

Sempre, di Daniele Rubboli:

– Innumerevoli i racconti inseriti in antologie per le scuole e pubblicazioni varie (Antologia della Letteratura Sportiva Italiana, Racconti Fantastici di Sport, Un’Osteria nella Storia, eccetera), prefazioni (Le voci piacentine, Di che corda sei?, Aldo Protti: i suoi personaggi, Fausto Cavallini-tenore di Cascina, e altri), capitoli in volumi a più mani (La Toti, Gigli, Tito Schipa, Renato Bruson), Le passioni di Massimo Alberini, Parma e il Cinema, Tosti, “60 anni in un libro” Ed. Il Fiorino 2005

– Come si mangiava e si mangia a Modena – Ed. Il Fiorino, 2012; eccetera

– Da 15 anni pubblica, ad ogni edizione, un suo racconto su “Ciliegi in Fiore di Vignola”, organo del “Centro Studi Vignola” e, dal 2005, riprende la pubblicazione di racconti sul periodico “La Fuglara” di Finale Emilia (Associazione Carc).

– Periodo 1983-1988: per il settore “Musica”, collabora agli aggiornamenti annuali della “Grande Enciclopedia Universale CURCIO”.

 

Film:

2013: collaborazione per la sceneggiatura del cortometraggio “LA VOCE NEL MURO” di Mauro Maletti.

2014: soggetto e sceneggiatura del cortometraggio “IL SOGNO DI RIGOLETTO” con Gabriele Nani, Regia di Mauro Maletti.

 

Concerti e Spettacoli teatrali di cui è autore:

. JOHN WAYNE ALLA CORTE DI TURANDOT: dalla musica operistica alla musica da film un percorso animato dall’intervento dei personaggi piu’ significativi di questi due “pianeti”.

. GIACOMO PUCCINI, UN TEATRO AL FEMMINILE: tutte le opere di Giacomo Puccini e tutte le sue Eroine in scena in un unico indimenticabile spettacolo.

. GIUSEPPE VERDI E… LE CANZONI DEL SUO TEMPO: che cosa ha ascoltato Giuseppe Verdi nella sua infanzia alle Roncole dai musicisti girovaghi e nella sua vita fuori dai teatri?

. IL VINO NELLA GRANDE MUSICA: opera, operetta canzoni dove il vino è protagonista da “Don Giovanni” di Mozart a “Barbera e Champagne” di Gaber.

. LO SPORT NELLA GRANDE MUSICA: opera, operetta, canzoni, dove lo sport antico o moderno è presente anche da protagonista con arcieri, pescatori, cacciatori, nuotatori, fantini, pattinatori, eccetera.

. I FIORI IN CONCERTO: opera, operetta, canzoni = evocate dai fiori che – di volta in volta – possono anche essere portati in scena fino a farne un giardino.

. LE MASCHERE IN CONCERTO: opera, operetta, canzoni = dedicate a TUTTE le Maschere della COMMEDIA DELL’ARTE ITALIANA e delle BARACCHE DEI BURATTINI.

. IL DENARO NELLA GRANDE MUSICA: opera, operetta, canzoni, dove il denaro è protagonista.

. IL CIBO NELLA GRANDE MUSICA: opera, operetta, canzoni dove la gastronomia è protagonista.

. LA RELIGIOSITA’ NEL MELODRAMMA: preghiere sacre e profane nel teatro della Musica.

. UN IMPERATIVO ROMANTICO: NESSUNO E’ PADRONE DEL PROPRIO DESTINO – Indagine
nel Teatro Romantico che vede incombere sull’Uomo un fato al quale non si può sfuggire
VERDI & PUCCINI due generazioni a confronto tra ‘800 e ‘900.

. LA MUSICA DEL MARE: opera, operetta, musical, canzoni, dove il mare è protagonista.

. CINEMA CINEMA CINEMA: storia del cinema attraverso le più belle canzoni da film di tutto il mondo.

. FESTIVAL DELLA CANZONE DI SANREMO: UNA STORIA DI OLTRE 50 ANNI = Le canzoni-mito del piu’ famoso festival di canzoni italiane.

. NAPULITANATA: omaggio alla romanza napoletana.

. DA VIENNA A BROADWAY: dall’operetta della vecchia Europa al Musical della “Grande Mela”.

. L’ULTIMA SERENATA: opera, operetta, canzoni per un omaggio ad un genere musicale ucciso dalle nuove tecnologie del ‘900.

. TUTTE LE VITTIME DI GIUSEPPE VERDI: rara antologia dei grandi operisti dell’ ’800 cancellati dal genio di Verdi.

. FILOSOFIA IN CONCERTO: scritto per la Settimana della Filosofia di Vimodrone (MI) per cogliere tra opera, musical, operetta e canzoni la presenza di filosofi e/o il loro pensiero.

. TUTTO VA BEN MADAMA LA MARCHESA = Novità assoluta 2006! : storia della rivista e
dell’avanspettacolo in Italia.

. MUSICA E POESIA DEL MEDITERRANEO 2009: antologia di musiche e poesie dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo.

. L’UNITA’ D’ITALIA IN CONCERTO 2010 per le celebrazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia.

. IL GIRO D’ITALIA IN 20 CANZONI 2010 canzoni da Torino a Palermo.

. PELLEGRINO ARTUSI: L’Unità d’Italia in cucina con gran concerto.

. UN LIBRO UNA ROMANZA.

. L’UNITA’ D’ITALIA IN CONCERTO.

. ADDIO MIA BELLA ADDIO.

Battuto al computer da Lauretta


DANIELE RUBBOLI: 

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IRVING BERLIN

Irving Berlin (pseudonimo di Izrail’ Moiseevič Bejlin) nasce a Talačyn l’11 maggio 1888 e muore a New York il 22 settembre 1989.

E’ un compositore statunitense, tra i più importanti del Novecento.

E’ molto produttivo ed è l’autore di tantissimi brani diventati modelli per altri cantanti.
Tra i brani musicati, sono da citare “Alexander’s Ragtime Band”il (suo primo grande successo commerciale), “Puttin’ on the Ritz”, “God Bless America” e il sempreverde “White Christmas” (portato al successo da Bing Crosby).

1977: Berlin viene insignito della “Medaglia Presidenziale della Libertà” dal Presidente Gerald Ford ” per la sua lunghissima carriera musicale, e per il contributo dato alla musica e alla cultura degli Stati Uniti.

.

1888: Irving Berlin nasce in una famiglia ebraica originaria dello shtetl di Talačyn, nell’attuale Bielorussia che, all’epoca appartiene all’Impero Russo.
1893: suo padre Moiseev Bejlin e sua madre Lena Lipkin emigrano negli Stati Uniti e si stabiliscono a New York.
La famiglia anglicizza il cognome da Bejlin a Baline per mantenere la stessa pronuncia originaria in inglese.
A seguito della morte del padre, Berlin è costretto ad iniziare a lavorare ancora bambino e, per poter contribuire al sostentamento della famiglia, esegue vari lavori tra cui la vendita dei giornali o l’esibizione come artista di strada.

Riceve i primi rudimenti in famiglia, dopodiché si avvicina alla musica autodidatticamente, lavorando, poi, nell’industria solida dell’editoria musicale (“Tin Pan Alley”).

Non impara mai a suonare abbastanza precisamente il pianoforte, né a leggere la musica.
Infatti, usa solo i tasti bianchi e, per questo motivo, si fa costruire un piano speciale con pedali che gli permettono di cambiare tonalità, senza spostarsi sulla tastiera, mentre un assistente si occupa della trascrizione degli spartiti delle sue composizioni.

1907: avviene il cambio di nome in Irving Berlin.

Idem, 1907: per la prima volta una sua canzone, “Marie from Sunny Italy”, viene pubblicata; riceve 37 centesimi come compenso: tale importo è pari allo stesso valore del francobollo commemorativo emesso dalle poste statunitensi il 15 settembre 2002 in suo onore.

12 maggio 1910: viene iniziato in Massoneria presso la “Munn Lodge n.190 all’Oriente” di New York.
Per tutta la vita, continua a frequentare assiduamente le logge massoniche e consegue il “32º grado” del “Rito Scozzese Antico e Accettato”.

I musical: 

1911: arriva il successo come autore di Musical per mezzo della canzone “Alexander’s Ragtime Band”.
Nella sua lunghissima carriera, Berlin compone più di un migliaio di canzoni per moltissimi spettacoli di successo a Broadway.

1914: debutta “Watch Your Step”.

1940: va in scena “Louisiana Purchase” con Victor Moore ed Irène Bordoni, arrivando a 444 recite.

Il suo maggior successo è il musical “Annie Get Your Gun” (“Anna prendi il fucile”), di cui verrà girato il film con Betty Hutton e Howard Keel prodotto dalla Metro-Goldwyn-Mayer, suggerito dalla vita di Annie Oakley: a partire dal 1946, è definito come un grande trionfo teatrale.
“There’s No Business Like Show Business”: è inclusa nel musical ed è una delle più famose canzoni di Berlin, oltre ad essere conosciuta come un inno del mondo dello spettacolo.

1962: dopo il fiasco del musical “Mr. President”, abbandona gli spettacoli musicali.

God Bless America: 

Estate del 1918: durante la Prima Guerra Mondiale, Berlin lavora in una rivista musicale, la “Yip Yip Yaphank”, uno spettacolo patriottico destinato a raccogliere fondi per l’esercito degli Stati Uniti.
In quel momento, compone una canzone per lo spettacolo che, alla fine decide di non inserire, dal momento che il suo tono solenne non si accorda con lo stile da commedia del restante spettacolo.
Autunno del 1938: vent’anni dopo, esiste la minaccia di una nuova guerra mondiale.
Irving Berlin scrive una canzone pacifista, per cui recupera il vecchio pezzo mai pubblicato, modificandolo con l’attualità del tempo.
Il brano viene trasmesso via radio, l’11 novembre 1938, per la prima volta ed è cantato da Kate Smith: si tratta della bellissima “God Bless America”, che diventerà una delle canzoni patriottiche più amate negli Stati Uniti, quasi un secondo “Inno Nazionale”.

Hollywood e White Christmas: 

Irving Berlin è uno dei pochi grandi compositori americani ad essere in buoni rapporti col cinema e, con l’arrivo del cinema sonoro, viene chiamato ad Hollywood come compositore di canzoni e musiche da film.
Nel primo film sonoro della storia del cinema, “Il cantante di jazz” (“The Jazz Singer”, del 1927, con Al Jolson), la sua musica vene espressa per mezzo di composizioni come “Blue Skies”, “Mammy”.

1932: la sua “Face the Music” viene rappresentata dal 17 febbraio, al “New Amsterdam Theatre” (per il “Broadway Theatre”) con Mary Boland; si arriva a 165 recite e, dal 31 gennaio 1933, le recite sono 31, al “44th Street Theatre”.

1933: dal 30 settembre, la sua “As Thousands Cheer” va in scena al “Music Box Theatre” per Broadway con Clifton Webb, Ethel Waters e José Limón, per un totale di 400 recite.
La sua collaborazione più vantaggiosa è con la coppia Fred Astaire & Ginger Rogers: infatti, musica alcuni dei loro musical migliori, quali “Cappello a cilindro” (“Top Hat”, 1935), che comprende motivi indimenticabili come “Cheek to Cheek” e “Top Hat, White Tie and Tails”.
Inoltre: “Seguendo la flotta” (“Follow the Fleet”, 1936) con l’indimenticabile “Let’s Face the Music and Dance” e “Girandola” (“Carefree”, 1938), che include la canzone premio Oscar, “Change Partners”.

1942: compone “White Christmas” per il film “La taverna dell’allegria” (“Holiday Inn”), per cui riceve l’Oscar per la migliore canzone.
3 ottobre 1942: il brano, cantato da Bing Crosby, raggiunge il primo posto nella classifica americana.
Da quel momento, il brano è sempre riapparso in classifica ogni anno per Natale ed ha venduto oltre 30 milioni di copie solo nella versione di Bing Crosby.
Così, dice Jerome Kern, l’autore di “Show boat”: «Irving Berlin non ha un posto nella musica americana. LUI è la musica americana.»

La vita privata: 

Irving Berlin si sposa due volte: la prima è nel 1912 con Dorothy Goetz, sorella del compositore E. Ray Goetz, ma il loro matrimonio è brevissimo perché, durante la luna di miele a Cuba, Dorothy si ammala di tifo e muore dopo cinque mesi, a soli vent’anni.
Per commemorare la memoria della moglie, Berlin musica la struggente ballata “When I Lost You”.

1926: Irving Berlin si risposa (la seconda moglie è Ellin MacKay), destando molto scalpore vista la differenza di età (lui ha trentasette anni, lei ventidue), visto il diverso credo religioso (lui ebreo, lei cattolica) e vista la diversa estrazione sociale (lui figlio di poveri immigrati russi, lei figlia di un magnate delle telecomunicazioni).
Il padre della sposa è contrario al matrimonio, tanto da arrivare a diseredare la figlia.
La risposta di Berlin: assegna alla moglie i diritti d’autore della canzone “Always”, uno dei suoi pezzi più eseguiti.

L’unione è solida e lunghissima: quattro figli ed oltre sessant’anni di matrimonio, fino alla morte di Ellin MacKay, nel 1988, un anno prima di Berling che decede a 101 anni.

Spettacoli teatrali (parziale): 

. Watch Your Step (Broadway, 8 dicembre 1914 – 8 maggio 1915)
. Stop! Look! Listen! (Broadway, 25 dicembre 1915 – 25 marzo 1916)
. Ziegfeld Follies of 1920 (Broadway, 22 giugno 1920 – 16 ottobre 1920)
. The Cocoanuts (Broadway, 8 dicembre 1925 – 7 agosto 1926)
. Ziegfeld Follies of 1927 (Broadway, 16 agosto 1927 – 7 gennaio 1928)
. Face the Music (Broadway, 17 febbraio 1932 – 9 luglio 1932)
. As Thousands Cheer (Broadway, dal 30 settembre 1933)
. Annie Get Your Gun (Broadway, 16 maggio 1946)

Onorificenze: 

Medaglia d’oro del Congresso – nastrino per uniforme ordinaria = Medaglia d’Oro del Congresso — 16 luglio 1954
Medaglia Presidenziale della Libertà – nastrino per uniforme ordinaria = Medaglia Presidenziale della Libertà
«Per il contributo dato alla musica e alla cultura degli Stati Uniti d’America.» — Washington, 10 gennaio 1977
Medal of Liberty – nastrino per uniforme ordinari = Medal of Liberty

1943: Consegna ad Irving Berlin della Statuetta dell’Oscar alla migliore canzone .

Battuto al computer da Lauretta

 

 

Irving Berlin nel 1948:

https://it.wikipedia.org/wiki/File:Irving_Berlin_Portrait2.jpg

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